Il progetto prende forma dall'invito a partecipare alla 4a edizione della Land Art Mongolia Biennal dal titolo “Catching the Axis. Tra il cielo e la terra ”. Per preparare l'opera, l'artista inizia un viaggio che la porta prima nel sud della Cina, nelle aree remote al confine sud-est del deserto del Gobi e nella provincia del Guizhou, e poi in Mongolia, alla ricerca di rituali e antiche pratiche tessili che stanno gradualmente ma inesorabilmente svanendo nel mondo globalizzato. Il titolo si riferisce a un tempo definito dalla lentezza, dall'intimità e dalle relazioni. Il progetto ha origine dalla volontà di recuperare queste tecniche sviluppando allo stesso tempo una ricerca sugli elementi culturali, filosofico-religiosi e storico-sociali legati a procedimenti ormai in via di sparizione.