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Gli anni folli della velocità

vedi anche

Trailer

titolo originale:

Gli anni folli della velocità

titolo internazionale:

The crazy of years of speed

regia di:

Gabriele Ogiva, Federica Biondi

cast:

Marco Di Stefano, Elena Schiavoni

sceneggiatura:

Gabriele Ogiva, Federica Biondi

fotografia:

Federica Biondi

montaggio:

Federica Biondi

musica:

Lucio Matricardi

produttore:

Gabriele Ogiva

produzione:

Museo del Giocattolo Antico di Senigallia

distribuzione:

Premiere Film [Italia]

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

50'

formato:

colore

status:

Pronto (14/04/2021)

premi e festival:

  • Bellaria Film Festival 2021: Concorso Bei Doc
  • Los Angeles - Italia 2021: Docu is Beautiful
  • BCT - Festival Nazionale del Cinema e della Televisione 2021
  • Social World Film Festival 2021
  • Cortintelvi 2021
  • International Motor Film Awards 2021: Nomination Best Documentary
  • Cortintelvi 2021: Miglior Documentario
  • Caorle Film Festival 2021
  • Sguardi Altrove 2021
  • Bellaria Film Festival 2021
  • Monza Film Fest 2021: Honorable Mention
  • CortoDino Festival 2021
  • Matera Sport Film Festival 2021
  • Festival Internazionale del Cinema di Salerno 2021: Miglior Documentario
  • HIIFF - Heart International Italian Film Festival 2021
  • Capri, Hollywood Film Festival 2021
  • Nano Film Festival 2022
  • Spettacolo Film Festival 2022
  • Paladino d'Oro Sport Film Festival 2023: Official Selection - Cinquina Migliore Attrice Protagonista (Elena Schaivoni)
  • Castellabate Film Festival 2022
  • 7 Colors Lagoon Bacalar International Film Festival 2022
  • Serbest International Film Festival SIFF 2023: Finalist
  • Gran Motoring Film Festival 2023: Honorable Mention
  • Paladino d'Oro Sport Film Festival 2023: Official Selection - Cinquina Migliore Attrice Protagonista (Elena Schaivoni)
  • BCN Sports Film Festival 2023

Un viaggio negli ambienti delle corse automobilistiche degli anni ’50. I piloti sembravano indifferenti al loro futuro, alla vita, alla morte, e questa indifferenza era la principale caratteristica della loro natura. In fondo avevano vinto la partita più importante, quella della guerra, quindi sfidare curve, salite e discese alla massima velocità non era ritenuto poi così rischioso. La velocità ce l’avevano nel sangue, come un sogno atavico dell’uomo. Erano incoscienti, ma proprio per questo considerati degli eroi. Il brivido della velocità trovava eco nell’incitamento delle immense folle di curiosi e tifosi.