titolo originale:
Woken
regia di:
cast:
Erin Kellyman, Maxine Peake, Ivanno Jeremiah, Corrado Invernizzi, Peter McDonald, Oscar Coleman
fotografia:
Richard Kendrick
montaggio:
Breege Rowley
scenografia:
Steve Oakes
costumi:
Sarajane Ffrench O’Carroll
produzione:
Fantastic Films, Propaganda Italia, con il contributo del Ministero della Cultura
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Irlanda/Italia
anno:
2024
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
06/07/2024
premi e festival:
Una stanza sconosciuta. Un letto sconosciuto, volti che non conosce e un'isola remota di cui non ha memoria. Quando Anna si sveglia da un incidente senza ricordare chi sia o la famiglia che ha lasciato, è costretta a imparare di nuovo tutto di sé, di suo marito e del bambino che porta in grembo.
Gli estranei che la accudiscono seppur gentili, la controllano, e le forniscono informazioni su un'idilliaca vita passata, ma una costante inquietudine la tormenta, portandola a mettere in discussione tutto ciò che le viene detto.
Un giorno due individui dal volto sfigurato arrivano sull'isola e c'è un violento scontro. Da quel momento Anna realizza che la razza umana è prossima all'estinzione. Incerta su cosa credere, tenta di sfuggire al controllo degli estranei e di scoprire la verità su se stessa.
Quando scopre di far parte di un esperimento progettato per ripopolare il pianeta, deve salvare la sua vita e quella del figlio che porta in grembo prima che i suoi rapitori uccidano entrambi.
NOTE DI REGIA:
Volevo che Woken fosse un thriller fantascientifico emozionante con colpi di scena inaspettati. Un piccolo film che pone grandi interrogativi sul nostro futuro come specie.
Con l'avanzare dell'intelligenza artificiale c'è qualcosa di molto plausibile nell'idea che i cloni possano un giorno popolare la Terra perché noi umani abbiamo rovinato tutto. La mia ispirazione è stata l'ambiente e il disordine politico in cui ci troviamo attualmente a vivere.
La fantascienza è ormai realtà nella nostra vita attuale e la clonazione umana non è più così inverosimile. Mi ha incuriosito immaginare una donna che sembra aver perso la memoria, ma che in realtà sta sperimentando il mondo per la prima volta. Volevo fare un film che catturasse l'alba di una nuova era in cui Anna incarna il prossimo stadio dell'evoluzione umana.
Con Woken penso che abbiamo realizzato un film avvincente con una forte carica emotiva, una trama tesa che tiene il pubblico con il fiato sospeso perché ogni atto porta un colpo di scena inaspettato che spinge Anna sempre più in basso nella sua lotta per scoprire la verità.
Non vedo l'ora di condividerlo con il mondo.