titolo originale:
Amal
regia di:
cast:
Mohamed Zouaoui, Mariam Al ferjani
sceneggiatura:
montaggio:
produttore:
produzione:
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2020
durata:
17'
formato:
colore
status:
Pronto (08/01/2020)
premi e festival:
Amal è un uomo arabo sulla trentina, burbero e silenzioso che, rimasto solo al mondo, vive ai margini del villaggio. Trascorre tutto il suo tempo ad aggiustare un vecchio rottame di macchina che ha trasformato in una vera e propria abitazione. Una volta messa in moto l’automobile, l’uomo potrà finalmente abbandonare quella città straziata dal dolore e dalla guerra, cominciando una vita più serena ed appagante.
I bambini che popolano il villaggio si divertono a fargli scherzi e prenderlo in giro ma, allo stesso tempo, sono riusciti ad affezionarsi a quell’uomo così introverso. Uno di loro in particolare, Bashir, vedrà in quella figura così tormentata un amico sincero dal quale non vuole assolutamente separarsi. Amal, infatti, trascorre molto tempo con quei ragazzini, spesso intrattenendoli con il gioco del mimo, che diventa in assoluto una delle occasioni più giocose del loro rapporto.
Anche nei momenti più apparentemente lieti, però, lo sguardo di Amal ed il suo silenzio enigmatico non possono nascondere quella ferita inguaribile, cucita addosso come la più profonda delle cicatrici.
La perdita della donna amata, della tranquillità domestica, della sicurezza quotidiana e l’orrore della guerra tormentano le sue giornate ed i suoi sogni, accentuando l’agonizzante profondità del suo senso di colpa.
Lasciare tutto e partire alla ricerca di un posto dove poter essere ancora felici sembra essere l’unica soluzione, prima di scoprire che, in fondo, l’unico viaggio da compiere è dentro sé stessi per poter davvero dare inizio ad una nuova fase della propria esistenza in pace con la propria coscienza e con il mondo che ci circonda.