Andava tutto bene

vedi anche

Trailer

titolo originale:

Andava tutto bene

fotografia:

Francesco Licciardi

montaggio:

Paolo Fulvio Mazzacane, Francesco Licciardi

scenografia:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

14'

formato:

colore

status:

Pronto (10/10/2020)

premi e festival:

  • Euroasia Shorts 2021: Closing program
  • Calvi Festival 2021: Selezione dei migliori corti presentati al Globo d'oro
  • Sezze Film Festival 2021: Miglior film a tema "Covid-19"
  • Taurasi Film Fest 2021: Premio della Critica
  • Super Corto Film Festival 2021: Miglior attrice protagonista (Valeria Romanelli)
  • Ahora es Corto 2021: Miglior attrice protagonista (Valeria Romanelli)
  • Film Festival "Pino Scicolone" 2021: Finalista
  • CinelabFest 2021: Finalista
  • Mediterraneo Festival Corto XI Edizione 2021: Semi Finalista
  • Periferia dell'Impero 2021: Semi Finalista
  • Lisbon Film Rendezvous 2021: Semi Finalista
  • BCT Benevento Cinema e Televisione 2021: Selezione ufficiale
  • Napoli Film Festival 2021: Selezione ufficiale
  • Cortodino - premio Dino De Laurentiis 2021: Selezione ufficiale
  • Film Funding Festival 2021: Selezione ufficiale
  • Chelkinofest 2021: Selezione ufficiale
  • Varese International Film Festival 2021: Selezione ufficiale
  • Mostra [em]curtas 2021

Erika e Matteo non sono più felici insieme. Il lockdown li ha sfiniti, come coppia e come individui. Nel tentativo di salvare la loro relazione, decidono di consultare uno psicologo. Ma, confidarsi e aprirsi, porta conseguenze inaspettate.

NOTE DI REGIA:
Questo cortometraggio fa immediatamente pensare a quello che tutti abbiamo vissuto negli ultimi due anni. “Andava tutto bene” rimanda a quello slogan che era ovunque durante il lockdown: “andrà tutto bene”. Certamente ho voluto fare leva su questo per stuzzicare la curiosità ma il film non parla della pandemia. La pandemia c’è ma solo come carattere, peraltro dominante, dell’ambientazione. “Andava tutto bene” è una storia d’amore, è un film del genere commedia sentimentale o commedia drammatica. I due protagonisti sono figli di quella generazione protagonista del film “Stanno tutti bene” di G. Tornatore. E come loro, non stanno affatto bene. Che sia stata la pandemia a renderli “inadatti” è, secondo me, un caso. Loro, noi, la mia generazione, tutti soffriamo di inadeguatezza. Sempre di corsa, sempre a gareggiare, sempre iperconnessi, siamo tutti semplicemente infelici. La mia risposta, spero poetica, è nel finale. E in questo finale c’è anche la mia mutazione artistica, sempre più proiettata a un cinema infine rincuorante, sebbene sospeso e sempre un po’ amaro.