titolo originale:
Andava tutto bene
regia di:
cast:
Valeria Romanelli, Roberto Pappalardo, Ilaria Melillo
sceneggiatura:
fotografia:
Francesco Licciardi
montaggio:
Paolo Fulvio Mazzacane, Francesco Licciardi
scenografia:
costumi:
musica:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2020
durata:
14'
formato:
colore
status:
Pronto (10/10/2020)
premi e festival:
Erika e Matteo non sono più felici insieme. Il lockdown li ha sfiniti, come coppia e come individui. Nel tentativo di salvare la loro relazione, decidono di consultare uno psicologo. Ma, confidarsi e aprirsi, porta conseguenze inaspettate.
NOTE DI REGIA:
Questo cortometraggio fa immediatamente pensare a quello che tutti abbiamo vissuto negli ultimi due anni. “Andava tutto bene” rimanda a quello slogan che era ovunque durante il lockdown: “andrà tutto bene”. Certamente ho voluto fare leva su questo per stuzzicare la curiosità ma il film non parla della pandemia. La pandemia c’è ma solo come carattere, peraltro dominante, dell’ambientazione. “Andava tutto bene” è una storia d’amore, è un film del genere commedia sentimentale o commedia drammatica. I due protagonisti sono figli di quella generazione protagonista del film “Stanno tutti bene” di G. Tornatore. E come loro, non stanno affatto bene. Che sia stata la pandemia a renderli “inadatti” è, secondo me, un caso. Loro, noi, la mia generazione, tutti soffriamo di inadeguatezza. Sempre di corsa, sempre a gareggiare, sempre iperconnessi, siamo tutti semplicemente infelici. La mia risposta, spero poetica, è nel finale. E in questo finale c’è anche la mia mutazione artistica, sempre più proiettata a un cinema infine rincuorante, sebbene sospeso e sempre un po’ amaro.