Sentieri di ferro

titolo originale:

Sentieri di ferro

titolo internazionale:

Rail Trails

regia di:

cast:

Rocco Papaleo, Aaron Durogati

fotografia:

montaggio:

musica:

Gianluca Sanza

paese:

Italia

anno:

2021

durata:

41'

formato:

colore

status:

Pronto (01/06/2022)

premi e festival:

  • Ischia Film Festival 2022: Oltre

Sentieri di ferro è un viaggio lento ed emozionale lungo una ex ferrovia del Sud Italia che, abbandonata e dismessa alla fine degli anni ’80 del Novecento, è stata in parte riconvertita in una greenway. Un sentiero lungo più di 100 chilometri ci accompagna alla scoperta dell’entroterra calabro-lucano tra aree protette, bellezze paesaggistiche, culturali e storiche.
Il passato, il presente e il futuro, si alternano nella narrazione conferendo dinamismo agli eventi storici che si saldano al contesto territoriale e all’infrastruttura. La ferroviaria torna a vivere in un gioco di contrasti e mancanze: vagoni senza passeggeri, binari senza treni, biglietterie senza biglietti da comprare, stazioni senza capistazione.
Pareti diroccate, muri scrostati, finestre divelte, sono lo spazio fisico e narrativo che accoglie i monologhi carichi di poesia di un personaggio fortemente legato a questo territorio e che ha fatto del “camminare lento” un brand turistico. Il protagonista della storia è l’attore Rocco Papaleo, regista del film “Basilicata coast to coast”, che, in un esercizio di memoria personale, narra i ricordi legati alla “ferrovia del suo paese”.
Il documentario parte da un’esperienza italiana per raccontare un fenomeno dalla portata globale. Numerosi governi, associazioni e cittadini di tutto il mondo, infatti, sono a lavoro con l’obiettivo di costruire reti di mobilità dolce realizzate attraverso la valorizzazione di antichi tracciati in disuso che diventano elementi chiave per promuovere il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita, il turismo sostenibile e responsabile e le forme di sviluppo locale ad impronta ecologica zero.
Il documentario si propone di incoraggiare l’utilizzo della bicicletta e delle altre modalità di mobilità dolce (a piedi, a cavallo ecc.) come mezzi per scoprire ed esplorare il territorio contribuendo alla conservazione del paesaggio e dell’ambiente naturale.