titolo originale:
Mami Wata
regia di:
cast:
Heyab Aglione, Cristina D’Alessandro, Gianfranco Gallo, Simona Buono, Vincenza Gallucci, Paolo Ricca, Maurizio Ricca
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
Monica La Barbera
costumi:
Monica La Barbera
musica:
Sossio Noviello
produzione:
Comune di Contursi Terme (SA) con il supporto di BCC - Banca Buccino e Comuni Cilentani
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2021
durata:
8'39"
formato:
colore
status:
Pronto (01/01/2021)
premi e festival:
Gaia vive insieme alla nonna adottiva, in una casa rurale. Ha un rapporto speciale con una pianta di gigli bianchi che ha coltivato nel terreno della nonna; ogni giorno si prende cura di lei. Cristina è la figlia di un imprenditore molto potente. È diversa da tutte le bambine. La sua pelle, diafana perché è albina, crea un muro di distanza con la realtà circostante. Quando suo padre, un uomo senza scrupoli, è interessato al terreno della nonna di Gaia, Cristina si ribella. Storia di un’amicizia pura e semplice, Mami Wata prende il nome da una divinità africana, simbolo dell’acqua e della dualità della natura: pura e incontaminata, ribelle e libera.