titolo originale:
Fiori di Baggio
regia di:
cast:
Matilda Porta, Alioune Badiane, Sara Righi, Vincenzo Martire, Federico Rizzo, Giuseppe Romanelli, Gianni Pellegrino, Maurizio Ferrini, Francesco Martire, Sangiu H. M., Nicholas Ben Badr, Damiana Dicorato, Cosimo Schirosi, Mohamed Ibrahim Farag, Cristian D' Angella, Graziano Pistone, Moreno Maltese, Maurizio Ferrini, Stefano Bonesini
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
musica:
produzione:
Marvin production, Bomber production, Associazione culturale Ciao Amore, con il contributo di Municipio 7 del Comune di Milano
paese:
Italia
anno:
2023
durata:
70'
formato:
colore
uscito il:
13/03/2023
Andrea è una ragazza affascinante e un po’ mascolina, dal carattere molto deciso tanto che poco gli importa dell’attrazione che suscita sugli uomini. E’ sfuggente, di difficile collocazione, chi ha provato a capirla, a proteggerla, ad innamorarsene si è sempre ritrovato con le ossa rotte, in tutti i sensi. Vive a Baggio, un quartiere della prima periferia di Milano, di quelli con le case popolari che un tempo ospitavano la piccola malavita e che oggi si è parzialmente ripulito. I figli di quelli che un tempo erano gli “zanza” vanno all’università e vivono il loro tempo sugli smartphone. Ragazzi con le idee chiare, informati e decisi a conquistare la loro fetta di mondo.Andrea, invece, non vuole conquistare proprio un bel niente, vuole solo esser lasciata in pace e lo smartphone non sa neanche cosa sia, possiede un vecchio motorola con un display che la informa solo del numero che la sta chiamando, ma anche questo non sarebbe necessario perché Andrea risponde comunque a tutti, anche solo per il piacere di mandarli a quel paese.
Il suo lavoro è quello di consegnare fiori e piante in giro per la città. Nel suo mestiere è la migliore, la più veloce e la più efficiente. Non è un mestiere che le impegna la testa, ma è pieno di piccole insidie, c’è gente che non si fa trovare, gente che dice di non aver mai ricevuto niente, gente che cerca di rubarle la merce, indirizzi introvabili, etc. etc. Un giorno porta con sé sul furgoncino Alì un ragazzo dall’aspetto da nerd, il capo gliel’ ha affidato per fargli imparare il mestiere, purtroppo essendo la più brava le tocca. Inizialmente tutto fila liscio, Andrea fa le consegne nei vari palazzi e il “babbo” o “nerd” che dir si voglia cerca di starle dietro fino ad iniziare a consegnare le piante mentre lei l’aspetta fuori col furgone.
Durante una consegna il babbo tarda a ritornare finché la ragazza non decide di intervenire, sale le scale del palazzo e dalla finestra aperta di un pianerottolo assiste a un forte litigio con tanto di schiaffi e percosse da parte di un mediorientale al proprio figlio. Andrea ipnotizzata dal litigio non si rende conto che nel frattempo è ritornato Alì. Scendono in strada, salgono sul furgone e Alì, vedendola ancora scossa, le racconta che il litigio verteva sul fatto che il padre ha chiesto al figlio di uccidere la sorella per ripulire l’onore di aver rifiutato il fidanzamento con un conterraneo, figlio del boss mediorientale del quartiere, a cui era da tempo promessa. Andrea senza pensarci due volte dice ad Alì di citofonare e di chiedere del ragazzo, come se una pianta fosse destinata a lui. Alì, senza fare obiezioni lo fa e il ragazzo scende a prendere la pianta, alle sue spalle Andrea gli dà un colpo in testa con il sacchetto dei sassolini ornamentali delle piante e una volta svenuto lo infila nel furgone sotto gli occhi sbigottiti di Alì che comunque la segue nella sua follia senza protestare.