titolo originale:
Il principe di Melchiorre Gioia
regia di:
cast:
Silvio Cavallo, Matilde Veneri, Valeria Bonalume, Cristian Tuzzato, Marco Speziali, Danny Duyko, Marcella Magnoli
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
Rita Gandolfi
costumi:
Rita Gandolfi
produzione:
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2022
durata:
87'
formato:
colore
Milano, fine anni ’90. Via Melchiorre Gioia, che collega la periferia con il centro di Milano, è la via della perdizione notturna a buon mercato, accessibile a tutti. Ci sono locali di travestiti e prostitute. È soprattutto la zona del Principe (Silvio Cavallo), che quasi ogni sera agghindato con una finta pelliccia grigia, capelli biondi ossigenati, occhiali da sole di plastica gialli, arriva in autobus per dare inizio alle sue notti brave. Una vita notturna costellata di personaggi improbabili che come arrivano poi spariscono. Vive con la nonna che lo accudisce come fosse un eterno adolescente. Impiegato in fabbrica, decide di lasciare il lavoro per noia. Una storia di ordinaria sconfitta con un principe ben lontano dall’essere tale.
Milano, oggi. Il Principe è un cinquantenne, disoccupato e affetto da una svogliatezza cronica, che si arrabatta senza troppo impegno con lavoretti di volantinaggio che lo conducono nei luoghi e nei ricordi dei bagordi di un tempo.
Le due linee temporali si dipanano come i binari del tram e tracciano la storia di un perdente, per indole e per scelta. In una società fondata su obiettivi da raggiungere e risultati da ottenere, il nostro è un antieroe predestinato. Un professionista della sconfitta.