Carlè

clicca sulle immagini per scaricare le foto in alta risoluzione

Carlè

Carlè

titolo originale:

Carlè

cast:

Carlo Massimino, Antonio D’Amora, Carola Invernizzi, Monica Galetta

sceneggiatura:

fotografia:

scenografia:

musica:

Gabriele Colombo, Federico Campo

paese:

Italia

anno:

2021

durata:

12'

formato:

colore

status:

Pronto (01/06/2021)

premi e festival:

  • Los Angeles Italia Film Fashion and Art Festival 2022: Selezione ufficiale
  • Ischia Global Festival 2022: Selezione ufficiale
  • Festival Cinema Secondo Noi 2022: Finalista
  • Festival Corto e a capo – Premio Mario Puzo 2022: Selezione ufficiale
  • Timeline Film Festival 2022: Selezione ufficiale
  • Giffoni Macedonia Youth Film Festiva 2022: Best Seniors Short Film

“Carlè” è come Antonio chiama Carlo. Cresciuti nella periferia milanese, i due ragazzi sono amici da sempre. Disinvolto e spensierato il primo, timido e taciturno il secondo.
Carlo è fidanzato con Sara che, da poco, ha scoperto di essere incinta. La notizia è stata accolta con gioia dalla coppia, ma ha allo stesso tempo scatenato non poche preoccupazioni nella testa di Carlo che non ha un lavoro fisso e vive ancora con la madre. Antonio, al contrario — ancora libero da ogni responsabilità — vive alla giornata, spacciando nei locali della città.
Dopo una partita di calcetto, Antonio invita Carlo e Sara ad una festa. È proprio nel trascorrere di questa notte che usciranno allo scoperto tutte le fragilità nascoste di Carlo.

NOTE DI REGIA:
“Carlè” è una fotografia a colori di un’intera generazione. Il film nasce dalla voglia di raccontare le tante fragilità nascoste di un ragazzo di vent’anni.
Il periodo della transizione all’età adulta è spesso difficile e doloroso: per Carlo, protagonista del film, questo passaggio arriva prima del previsto portandolo a compiere delle scelte obbligate e ad assumersi responsabilità importanti. Carlo e il suo migliore amico Antonio, seppur in due posizioni opposte, si sentono entrambi in balìa del proprio destino: da una parte, Antonio è stufo di vivere alla giornata senza riuscire a dare un senso alla sua esistenza; dall’altra, quel che spaventa Carlo è proprio il dare una direzione irreversibile alla sua vita.
Queste fragilità si manifestano nell’arco di una notte come tante altre passata insieme per le strade della loro città: Milano.