titolo originale:
Anulloje Ligjin
regia di:
cast:
Mumtas Dhrami, Luan Shkodra, Ferid Kola
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2023
durata:
62'
formato:
colore & b/n
status:
Pronto (09/11/2023)
premi e festival:
Anulloje ligjin è un documentario che indaga la complessità di una nazione, l’Albania, attraverso la narrazione della contorta storia dei suoi monumenti. Cosa succede alle statue quando vengono distrutte, con cosa vengono sostituite e dove finiscono i loro brandelli di marmo? Che ne è stato del loro costoso bronzo? E ancora: cosa ne pensano di queste distruzioni gli scultori che queste statue le avevano realizzate, qual è la loro opinione. E oggi? In Albania quali statue vengono distrutte oggi? Anulloje ligjin è un film che prova a rispondere a tutte queste domande attraverso altre e tante domande.
NOTE DI REGIA:
Durante il lungo periodo trascorso in Albania, ho girato da Nord a Sud questo territorio, addentrandomi sia nelle zone montuose che nelle aree più urbanizzate.Ho iniziato questo viaggio andando a rivedere la telecamera con cui è stato filmato l’abbattimento della statua principale di Enver Hoxha; questa telecamera è oggi esposta come un trofeo, una reliquia o un altro tipo di monumento, nel Museo Nazionale di Tirana, proprio a pochi passi da dove un tempo svettava la grande statua di Enver e dove quindi è stato filmato il suo abbattimento.Ho incontrato diversi scultori del regime socialista, come – a Tirana – Mumtas Dhrami, uno dei principali artefici del Realismo Socialista albanese, autore di svariati monumenti già abbattuti o ancora in piedi sul territorio. Fuori dal suo studio ritroviamo alcuni grandi frammenti di marmo di Carrara, che altro non sono che quello che rimane di alcuni monumenti del regime di Hoxha.Ancora a Tirana ho ricercato – negli archivi di Arkivi Qendror Shteteror i Filmit – i materiali relativi alle inaugurazioni così come alla costruzione di questi monumenti. Ho girovagato quindi alla ricerca degli altri svariati monumenti voluti dal regime Hoxha e ancora presenti – talvolta sotto forma di rovine talvolta invece perfettamente conservati – in tutta l’Albania fra Shkodra, Durrazzo, Tirana, Vig, Koplik e altre numerose località, dove ad alcuni dei monumenti abbattuti si sono a volte sostituiti – letteralmente – altri monumenti. A Shkodra sono rimasto ad ascoltare per ore i racconti di Ferid Kola, un altro artista che ha attraversato – come scultore –
gli anni del regime, e ad osservare un album dei ricordi dove le sue creazioni si susseguono senza soluzione di continuità, passando dalle statue del Realismo Socialista, alle statue dei preti cattolici che quello stesso socialismo aveva perseguitato, fino alle opere più contemporanee che lambiscono finanche l’astrattismo. Le ricerche si sono infine concentrate a lungo sulla storia principale analizzata durante questo cammino, quella relativa alla statua dei 5 Eroi di Vig realizzata da Shaban Hadëri e datata 1984, ma già presente a Shkodra da svariati decenni sotto varie forme e traslata – nel tempo – in diversi luoghi.