Se una macchina possedesse un'anima potrebbe essere una spiaggia. Ogni singolo granello di sabbia simboleggia un set di dati di una memoria catturata nel world wide web e salvata nelle profondità del mare. Da lì i byte si condensano e infine raggiungono le “cloud”, le nuvole. Ma come si sentirebbe una macchina osservando le onde del glitch e sentendo le pietre della spiaggia sul suo rivestimento, sul suo “case”? Quali sarebbero i colori emergenti dalla costa? Glitching Offshore cerca di ritrarre l'anima di un'intelligenza artificiale e l'universo dietro di essa. Come dal significato del verbo inglese “to glitch” scivolare, scivolerebbe al largo, alla deriva come in una dérive psicogeografica (lontano dalle “rive”: banca, d'altronde) dove l'azione umana intenzionale ma caotica è sostituita da pixel di agitazione dell'anima.