titolo originale:
Levitate
regia di:
produttore:
Iván Argote, Beatrice Bulgari, Eva Albarrán, Sam Stourdzé, Philippe Lamy
produzione:
In Between Art Film, Albarrán Bourdais Gallery, Barter ParisCompany, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
paese:
Italia/Spagna/Francia
anno:
2022
durata:
23'48"
formato:
colore
status:
Pronto (01/11/2022)
premi e festival:
Levitate riflette sulla presenza di monumenti coloniali negli spazi pubblici attraverso un approccio narrativo speculativo.
Il video registra un’azione performativa avvenuta a Roma, dove una copia dell’obelisco Flaminio di Piazza del Popolo è stato rimosso dalla sua posizione eretta e sospeso in aria. Improvvisamente, non ha più potuto dominare visivamente la piazza in cui era stato originariamente collocato e da simbolo di potere si è trasformato in un oggetto inerte. Come sottolinea Kathryn Weir: “Roma presenta più obelischi di qualsiasi altra città, accumulati a partire dal 10 a.C., quando l’imperatore Augusto portò via l’obelisco Flaminio per celebrare la conquista dell’Egitto, dando inizio a una mania che si sarebbe estesa dai Medici a Mussolini. In quanto archetipi dei monumenti pubblici, gli obelischi testimoniano la fine e l’inizio di mondi.”
Levitate fa parte di una trilogia i cui altri due episodi sono ambientati a Parigi, dove l’artista ha simulato la rimozione della statua che commemora il Maresciallo Joseph Gallieni dal suo piedistallo in Place Vauban (Au Revoir – Joseph Gallieni [Addio – Joseph Gallieni], 2021), e a Madrid, dove ha simulato la rimozione della statua di Cristoforo Colombo e il suo trasporto per la città sul retro di un camion, suscitando la perplessità e l’interesse generale dei passanti (Paseo, 2022). Sia Gallieni sia Colombo furono responsabili di massacri di popolazioni indigene.
Attraverso il gioco e la poesia, Levitate invita a una conversazione su cosa fare con le modalità egemoniche di creazione e scrittura della storia.