Mènage (opera seconda)

titolo originale:

Mènage

fotografia:

Alessandro Rocchi

scenografia:

Maldiva Buldorini, Giorgio Marotta

produzione:

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

86'

formato:

colore

Nel salone di un appartamento elegante un giovane, attorno ai trent’anni, è seduto ad un tavolo pieno di carte. Beve un caffè mentre controlla con l’altra mano i documenti. Legge ad alta voce uno dei fogli bianchi – “La passione scoprirai è niente”. Quella che sta leggendo è una delle lettere che uno scrittore suicida ha indirizzato alla moglie – Il giovane è un dottorando che sta ultimando uno studio sull’autore suicida. Il silenzio richiama l’attenzione della sua interlocutrice che appare nella stanza, è Giulia la vedova dello scrittore. Giulia è una bellissima donna di quasi cinquant’anni con indosso un soprabito e una valigia in mano. Sta per partire e lascerà il giovane in casa sua ad archiviare quelle lettere del marito. I due non si conoscono e si percepisce un certo imbarazzo tra loro ma provano a sciogliere la tensione, giocherellando con dei dadi…