Ari-Cassamortari

titolo originale:

Ari-Cassamortari

titolo internazionale:

Cassamortari Returns

fotografia:

scenografia:

produzione:

Paco Cinematografica, Neo Art Producciones, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio

paese:

Italia/Spagna

anno:

2024

durata:

111'

formato:

colore

status:

Pronto (16/09/2024)

I fratelli Pasti, a cui si aggiunge una stralunata sorellastra “a sorpresa”, sono a un passo dal vincere il premio più ambito da tutti i cassamortari d’Italia, il Vespillone D’oro, ma il loro sogno di gloria s’infrange quando vengono esclusi dalla cerimonia per via dell’enorme debito causato dal fratello più piccolo, raggirato da un’astuta cam girl. All’inaspettata morte della ragazza, i Pasti conosceranno una realtà ben più inquietante di quella cui sono abituati fin da piccoli, rivelando dei segreti che rischiano di mettere in crisi le fondamenta stesse della famiglia. Saranno disposti proprio a tutto pur di mettere le mani sull’agognato premio?

NOTE DI REGIA:
Alzi la mano chi non ha mai rallentato nei pressi di un incidente per allungare il collo e sbirciare cos’è successo. Non vi giudichiamo mica. Forse giusto un pochino. La verità è che, in fondo e neanche troppo, siamo tutti un po’ morbosi, oggi soprattutto: siamo una società di guardoni. Guardiamo, a tutte le ore del giorno e della notte. E quello che guardiamo di più, che ci affascina di più, è la morte. State scuotendo la testa? Okay. Chi l’ha visto? va in onda da 35 anni. Devo dire altro? Ci siamo anche inventati un termine – “true crime” – per dare una mano di vernice al nostro macabro voyeurismo. Ripeto, tranquilli, mica vi giudichiamo. Anche se vi affascina la morte, lo sappiamo che siete delle brave persone. Con dei valori, dei principi etici e del buon gusto. Ma se non fosse così? Intendo, se non aveste niente di tutto questo? Se non foste neanche così delle “brave persone”? Insomma, se foste i Fratelli Pasti? Se foste cresciuti con la massima “Tutti devono mori', ma solo in pochi ce guadagnano” e vi trovaste in una società che, di fatto, idolatra la morte, quanto ci impiegherebbe l’ago della vostra moralità ad impazzire? E se – ma è una pura supposizione, sia chiaro – le pandemie, le guerre, i social, avessero desensibilizzato anche noi rispetto alla morte? Se fossimo diventati anche noi un po’ più come i Pasti? Impossibile, vero? Sì, impossibile. Noi siamo brave persone. Allora, meglio sorridere di quest’improbabile Famiglia Addams all’amatriciana, ridere per le loro battute al vetriolo, darci di gomito per le loro gustose cattiverie e sghignazzare quando il limite del “politicamente scorretto” viene superato per il nostro divertimento. E, perché no, anche giudicandoli mentre ci sbellichiamo. Perché se non giudichiamo i Pasti, allora ci tocca giudicare noi stessi. E lì non ci sarebbe più nulla da ridere.