titolo originale:
Ammazzare stanca
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Andrea Cedrola, Daniele Vicari, dall'omonima autobiografia di Antonio Zagari
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Mompracem, Beta Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Germania
anno:
2025
durata:
120'
formato:
colore
status:
Pronto (22/07/2025)
premi e festival:
Ammazzare stanca è l'autobiografia di un ragazzo che si ribella al suo destino criminale.
Si chiama Antonio Zagari e la sua è una storia vera.
Siamo nei primi anni '70 e la 'ndrangheta calabrese dilaga e impera, dal sud al nord.
Antonio, figlio di Giacomo, un boss calabrese trapiantato in Lombardia, dopo aver ucciso più e più volte, capisce di non essere adatto a quella vita: per lui uccidere diventa un peso insostenibile, fino alla ripulsa per il sangue, una ribellione del corpo prima che della coscienza, che però mette in pericolo le persone che ama e la sua stessa vita.
Mentre i suoi coetanei si ribellano nelle fabbriche, nelle università, nelle piazze, in lui cresce il rifiuto per l’esercizio del potere e per la ferocia del genitore. Deve trovare il coraggio di andare contro il padre e tramare contro di lui una vendetta peggiore della morte.
NOTE DI REGIA:
Ho letto l'autobiografia di Antonio Zagari molti anni fa e ho pensato subito valesse la pena trasformarla in un film perché in questo racconto si mescolano molte cose che mi appassionano: action, conflitti familiari, desiderio di emancipazione, amore, tragedia e ironia. Poi c’è in filigrana il ventennio ’70-‘80, la storia di una generazione, anni controversi, duri, ma pieni di vitalismo e di speranza anche nella tragedia. Insomma, un film assolutamente da fare. Il desiderio si è trasformato in progetto incontrando Carlo Macchitella con Pier Giorgio Bellocchio, Antonio e Marco Manetti, preziosi compagni di viaggio.