Un'attrice, costantemente alla ricerca di un lavoro senza risultati, soffre in modo ossessivo il suo fallimento professionale. Il suo agente la manda da un regista per un'audizione. L'uomo inizia quasi subito a farle richieste strane e imbarazzanti, fino a un epilogo inaspettato. L'opera, in chiave ironico-grottesca, è un pretesto per denunciare i soprusi degli uomini di potere nei confronti delle donne in posizione subalterna.