Sono passati più di sei anni dall’abbattimento in Svizzera dell’orso M13. Era il 19 febbraio del 2013. La comunità è sprofondata nel caos. Si sono create profonde divisioni interne.
Livio, Arturo, Paola, Daniele, Diego e Annalisa sono i protagonisti di questo racconto. Sei storie vere che riflettono sulla delicata convivenza tra uomo e orso.
Le loro sono storie di fallimenti, riscatti, depressioni, delusioni, fascinazione e opportunità. Testimonianze della fragilità e della nudità dell’uomo di fronte a un evento straordinario.

Note di regia

Con questo film i protagonisti si rituffano nel passato e interpretano sé stessi. Diventano attori e rivivono i momenti salienti di quel periodo, continuando tuttavia ad avere un piede nel presente: l’orso potrebbe tornare. Tutto potrebbe accadere ancora.
Così un’intera comunità si interroga su un evento straordinario che ha sconvolto i suoi ritmi e i suoi modi di vivere e permette di mostrare le reazioni irrazionali e imprevedibili che si innescano quando l’essere umano sente minacciato sé stesso e la propria libertà. Nessuno ha ragione. Nessuno ha torto. La questione non è chi è contro o chi è a favore dei grandi predatori.