La volpe e l'uva (opera seconda)

titolo originale:

La volpe e l'uva

titolo internazionale:

Fox and grapes

sceneggiatura:

fotografia:

scenografia:

Sara Ferrara

costumi:

Rosaria D'Arcangelo

produttore:

paese:

Italia

anno:

2024

durata:

105'

formato:

colore

status:

In postproduzione (05/10/2023)

Il film è ambientato in Toscana, a Rufina (Fi) dove si intrecciano le storie di diversi personaggi.
C'è il conte Baldacci costretto a rinunciare alla sua azienda vinicola perché non riesce a produrre buon vino; suo figlio Leonardo che pensa solo a sperperare il patrimonio di famiglia; un figlio segreto del conte, anche lui produttore di vino che non sa chi sia il suo vero padre; un faccendiere milanese che, insieme a tre finti enologi, vuole truffare il conte e rubargli la tenuta e il suo patrimonio. Ritroviamo storie d'amore e di riscatto, di amicizie perdute e ritrovate. Il tutto descritto con il classico umorismo toscano ma anche con tante emozioni. Insomma, una commedia con i suoi paesaggi, i suoi vini e le sue chiacchiere.

NOTE DI REGIA:
Vedo “La Volpe e l'Uva” come un film per famiglie, quindi rivolto a un pubblico eterogeneo, un prodotto universale come solo una commedia può esserlo.
La cosa più intrigante di questo film non è la storia, ma il modo in cui viene raccontata.
È davvero un esempio di vita toscana tipica di un piccolo paese di provincia.
Si tratta di una commedia spesso bonaria e caratterizzata dalla tipica ironia toscana. E questa connotazione, ben rappresentata da una zona famosa per la sua secolare produzione vinicola di ottima qualità, unita all'originalità degli espedienti presenti in questo film, fa si che tutto questo riesca a comunicare romanticismo, sentimenti d'amore ma anche risate e sorrisi. Si crea un forte rapporto emotivo con lo spettatore mescolando elementi di classicismo e modernità, così che intrecciandosi tra di loro creino un film fresco e ironico.