Chiara, una bambina di 10 anni, lancia un sasso al fratellino. Impaurita scappa e va a nascondersi a casa di nonna Enza; la donna per distrarla le racconterà una storia di fantasmi rivelandole un'importante verità.

NOTE DI REGIA:
Questo film è una dedica all'infanzia, un età meravigliosa e terribile al tempo stesso, periodo legato indissolubilmente alla figura dei nonni. Io ho avuto la fortuna di averli presenti per gran parte della mia vita, e una di loro in particolare è stata una presenza fondamentale per la mia formazione.
Ecco, questo piccolo film racconta proprio quel periodo, e il rapporto speciale che una bambina ha con la propria nonna, talmente intenso da attraversare il tempo e lo spazio. La casa di nonna Enza è la vera protagonista del film e il suo vissuto pervade tutta la storia; sono i mobili, le foto, la corda e le mollette, le mura, l'odore stesso dell'abitazione a evocare la nonna e i ricordi legati a lei. I sensi di Lucia trasmutano l'ambiente riportandolo all'aspetto che aveva quando era abitato dalla nonna: non ci sono dunque apparizioni di fantasmi ma la connessione tra differenti spazi temporali provocata dalla materializzazione dei ricordi.