titolo originale:
El Cautivo
titolo internazionale:
The Captive
regia di:
cast:
Julio Pena, Alessandro Borghi, Fernando Tejero, Roberto Álamo, José Manuel Poga, Luis Callejo, Julien Paschal, Albert Salazar, Juanma Muniagurria, Miguel Rellán, César Sarachu, Luna Berroa, Thomas King
fotografia:
Alex Catalán
montaggio:
Carolina Martínez Urbina
scenografia:
Juan Pedro De Gaspar
costumi:
musica:
produzione:
Mod Producciones, Himenóptero, Misent Producciones, Propaganda Italia, Rai Cinema, Netflix, RTVE, con il sostegno di ICAA, Generalitat Valenciana, Regione Lazio, Eurimages
distribuzione:
Russian World Vision [Armenia], Russian World Vision [Azerbaijan], Russian World Vision [Bielorussia], Discovery [Bosnia-Erzegovina], Pro Films [Bulgaria], Discovery [Croazia], Haut et Court [Francia], Russian World Vision [Georgia], Filmtrade [Grecia], Russian World Vision [Kazakhstan], Russian World Vision [Kyrgyzstan], Discovery [Macedonia del Nord], Russian World Vision [Moldavia], Discovery [Montenegro], Nos Lusomundo Audiovisuais [Portogallo], Discovery [Serbia], Discovery [Slovenia], Walt Disney Studios Motion Pictures [Spagna], Russian World Vision [Tajikistan], Russian World Vision [Turkmenistan], Russian World Vision [Uzbekistan]
vendite estere:
paese:
Spagna/Italia
anno:
2025
durata:
134'
formato:
colore
status:
Pronto (26/06/2025)
premi e festival:
1575, Algeri. Miguel de Cervantes (Julio Peña), un soldato ventottenne della Marina spagnola, ferito in battaglia, è tenuto prigioniero dai corsari ottomani. Una morte crudele lo attende, se i suoi compatrioti non riusciranno a pagare il riscatto. Ma tra le mura della sua cella, Cervantes scopre un rifugio inaspettato: l’arte del racconto. Intessute di resilienza e speranza, le sue storie incantano i compagni di prigionia e attirano l’attenzione di Hasán (Alessandro Borghi), l’enigmatico e temuto Bey di Algeri, dando vita a un legame segreto tra carceriere e prigioniero.
Mentre le tensioni in città crescono e i sospetti si fanno sempre più pericolosi, Cervantes, spinto da un incrollabile senso di ottimismo, elabora un audace piano di fuga.
NOTE DI REGIA:
In questo film, come nei precedenti, giocherò con i contrasti: dall’oscura realtà in cui viveva Miguel de Cervantes al potere delle sue storie, i suoi epici tentativi di fuga, le dure condizioni di prigionia, la crudeltà dei suoi carcerieri, il paradiso e la lussureggiante esuberanza dell'hamam, o l'allegria delle strade di Algeri. Miguel de Cervantes ha vissuto tutto questo, ed è esattamente ciò che ha plasmato l'umanismo e la complessità della sua opera.
Si sa che uno dei suoi racconti nel Don Chisciotte, intitolato Il prigioniero, contiene numerosi riferimenti autobiografici. Miguel de Cervantes ha lasciato una grande storia non raccontata: la sua. È tempo di conoscerla.