V.A.S.

titolo originale:

V.A.S.

sceneggiatura:

Gianmaria Fiorillo, Francesco Inglese, Sara Sole Notarbartolo

fotografia:

montaggio:

Salvatore Martusciello

scenografia:

musica:

Golden Rain (Zaira Zigante, Mario Grimaldi)

paese:

Italia

anno:

2025

formato:

colore

status:

In postproduzione (23/04/2024)

Il film prende il titolo dal termine VAS (Visual Analogue Scale), un parametro visivo usato in medicina affinché i pazienti possano indicare l’entità del dolore che provano. La scala va da “nessun dolore” a “dolore insopportabile”. In VAS, Camilla Sangez (Demetra Bellina) è una 25enne che vive a Milano, bella, intelligente e agorafobica. Filtra ogni suo rapporto attraverso i devices e da quando si è trasferita a Milano da poco più di un anno esce sempre di meno.
Nella sua vita rintanata tra le pareti del suo piccolo appartamento prendono spazio solo due cose: il suo amico Adriano (Gabriel Lynk) e il racconto erotico/sentimentale dal titolo “C.A.S. – CAM AND SEX”, che Camilla pubblica a puntate su WriteApp – una app per scrittori in erba – seguito da pochi follower, cosa che a lei pare comunque un incredibile successo. Il suo racconto parla della relazione virtuale fra una ragazza che si chiama come lei e un ragazzo di nome Matteo, misterioso sconosciuto con il quale interagisce solo tramite devices.
Ed è proprio uno sconosciuto di nome Matteo (Eduardo Scarpetta) che un giorno la contatta per caso: ecco che la finzione e la realtà si incontrano confondendo i confini di dove inizia una e finisce l’altra e spingendo i due a percorrere una personale scala del dolore dove dovranno affrontare le loro fobie e paure peggiori, provocando conseguenze imprevedibili per entrambi.