Ketticè (opera seconda)

Il film è ambientato nel 2012 e indaga le dinamiche del rapporto tra due sedicenni, Ketty e Giulio, che insieme costruiscono un’amicizia esclusiva, una sorta di rifugio condiviso nella loro costante ricerca di libertà, lontani dallo sguardo e dal giudizio degli adulti.

NOTE DI REGIA:
L’idea è quella di raccontare la Palermo dell’era Berlusconi partendo dal presupposto che la mia generazione, in confronto alle precedenti, o forse anche rispetto a quella odierna, a sedici anni era del tutto priva di ideali o coscienza sociale, volevo fotografare la stagnazione culturale che ha caratterizzato la mia adolescenza.
Ketticè approfondisce le dinamiche e i giochi di potere tra gli adolescenti e l’autorità rappresentata dalla famiglia, dalla scuola e dallo Stato. Sia Giulio, che proviene da una famiglia aristocratica siciliana, sia Ketty, che appartiene a una classe sociale più povera, fanno un uso massiccio di droghe, in particolare marijuana, temono costantemente di essere scoperti, fermati dalla polizia. Cercano costantemente di sopravvivere alle varie forme di controllo da parte del mondo degli adulti.