titolo originale:
A dark tale
regia di:
cast:
Anita Zagaria, Roberto Caccioppoli, Fabio Brescia, Emanuele Di Simone, Rafaela Maria Morra, Umberto Iannicelli
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
Ciro Criscuolo
musica:
Tommy Grieco
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2024
durata:
25'
formato:
colore
status:
Pronto (31/07/2024)
premi e festival:
La storia raccontata in “A Dark Tale” nasce tanto tempo fa, inun racconto che cerca di evadere dal tempo, come altre storie dello stesso genere. Passato e presente si fondono, intrecciati con un'epoca antica, quella in cui vissero principi e principesse.
Nel presente, invece, dobbiamo confrontarci con una dura realtà: infanzia trascurata, aspettative deluse e sogni che non si realizzeranno mai.
“A dark tale” si svolge, apparentemente, nel tempo presente. Tutto è cupo e opprimente fin
dall'inizio: nel cuore della notte, una folla circonda il cadavere di una giovane donna, adagiato in una pozza di sangue.
Mentre il sangue scorre attraverso lo spazio e il tempo, “A Dark Tale” si trasforma nella storia di un fratello e una sorella, Mauro ed Elena, che vivono in una realtà violenta e degradata. La loro madre senza volto rappresenta lo spaventoso mostro la cui ombra minaccia i due bambini, soprattutto Elena. Il padre, assente e impotente, non riesce a cambiare la situazione e si limita ad assistere alla sofferenza dei suoi figli. L’unica figura positiva è la nonna, una
cantastorie d’altri tempi. Attraverso le sue fiabe dona ai bambini l'arma più potente: la
speranza.
Poi qualcosa accade: la disperazione del padre si trasforma in un bagno di sangue.
“A Dark Tale” cambia ancora: è la storia di un principe e una principessa, legati visceralmente ma divisi dal destino, dalla vita e dalla violenza.
Il principe e la principessa si incontreranno ancora e ancora, ogni volta in corpi diversi. Ma con la speranza scomparsa per sempre, il loro lieto fine avrà un volto completamente nuovo.
NOTE DI REGIA:
Per entrare pienamente nel microcosmo descritto in questa favola oscura, è necessario sapere che Guillermo Del Toro è la sua principale fonte di ispirazione. In particolare, il mood che ho dato a questo film riflette l’atmosfera e la palette cromatica del suo capolavoro, “Il labirinto del fauno”: verde scuro, blu profondo e nero puro sono, infatti, i toni principali utilizzati per trasformare questa storia in immagini.
Parlando di storie cupe è impossibile non pensare a Garrone e al suo “Dogman”, anch'esso fonte di ispirazione. Nello specifico, “A Dark Tale” riprende dal film di Garrone la mancanza di una collocazione spazio-temporale che, di fatto, non è necessaria. Non importa dove e quando i personaggi vivono il loro dramma: il loro dramma esiste - quasi come una storia vera - nel qui e ora dello spettatore, svelandosi in tutte le sue verità più dure e oscure.