titolo originale:
Maestro - Il calcio a colori di Tommaso Maestrelli
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
musica:
produzione:
Groenlandia, Luce Cinecittà, in collaborazione Rai Intrattenimento, Rai Teche, Il Corriere dello Sport, Società Sportiva Lazio
paese:
Italia
anno:
2024
durata:
93'
formato:
colore
status:
Pronto (20/09/2024)
premi e festival:
Il Calcio a Colori di Tommaso Maestrelli ci porta in un affascinante viaggio attraverso l'Italia del Novecento, per raccontare la vita di un uomo che ha cambiato il modo di concepire il calcio. A distanza di cinquant'anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo persiste nel cuore di molte persone. La storia di un underdog che ha conquistato uno storico scudetto con una squadra di sconosciuti, sfidando il dominio delle squadre del Nord. Il titolo riflette il passaggio epocale dal calcio in bianco e nero ai colori del calcio totale, una rivoluzione culturale oltre che sportiva.
Note di regia
Tommaso Maestrelli è conosciuto soprattutto per essere stato l’allenatore del primo storico scudetto laziale del 1974. Ma la sua vita, che ha attraversato buona parte del XX secolo, è stata costellata da altri importanti traguardi, raggiunti sia come uomo, che come calciatore e allenatore. Con questo documentario, abbiamo quindi cercato di offrire un ritratto completo di Maestrelli, per restituirne tutto il valore e la grande umanità. Come tecnico è stato certamente uno dei principali artefici del gioco moderno. Il primo a proporre in Italia il calcio totale. Una vera e propria rivoluzione tattica che portò il colore nel calcio catenacciaro in bianco e nero dei primi anni Settanta. Tuttavia, non ci siamo limitati alla parte sportiva e abbiamo voluto approfondire anche le vicende più personali, a cominciare dalla lotta partigiana in Jugoslavia, che lo vide protagonista nella guerra di liberazione della Dalmazia dai nazisti. Grazie alla generosità di Massimo, l’unico figlio ancora in vita, che si è messo in gioco in prima persona, abbiamo potuto scoprire e raccontare aspetti inediti e intimi della vita di Maestrelli, che ci hanno toccato profondamente. È un film, che abbiamo sentito sin da subito necessario, perché ci ha permesso di raccontare la vita di un uomo per bene, un piccolo grande eroe a cui ispirarsi, in un momento storico così avaro di modelli positivi. Nonostante siano passati quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, i segni del suo passaggio sulla Terra sono ancora quanto mai tangibili. È stato senza dubbio uno dei padri nobili della bellezza applicata al calcio. Un uomo dal sorriso gentile che ha lasciato dietro di sé solo amore, gratitudine e rispetto in qualunque città abbia giocato o allenato e in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo.