titolo originale:
L'Isola delle Rose - La tragedia di un paradiso
titolo internazionale:
The Island of Roses, tragedy in paradise
regia di:
fotografia:
Sara Pozzoli, Barbara Fantini
produttore:
Claudia Pampinella
produzione:
L'Altravista
paese:
Italia
anno:
2007
durata:
57'
formato:
colore
status:
Pronto (06/01/2007)
premi e festival:
Incinta della sua secondogenita, la regista ritorna a Rodi (Grecia) con la propria madre Erminia, che in quell’isola ha vissuto gli anni dell’infanzia, essendo figlia di un militare italiano in seguito internato in Germania (1944-45) e di un’ebrea rodiota. La parte ebraica della famiglia, quella materna, fu deportata ad Auschwitz e uccisa (estate 1944) quando, dopo l’8 settembre il Dodecaneso Italiano viene occupato dai nazisti. Attraverso l’intreccio della “piccola storia” e della “grande storia” il film porta alla luce una pagina dimenticata del passato italiano. Secondo i documentari del Luce Rodi era un vero Paradiso di salute e felicità. In quest’atmosfera da canzonetta dove tre gruppi etnici convivevano in sostanziale tranquillità, cresce la nonna della regista, Victoria, che si innamora nel 1936 di un ufficiale siciliano, Ernesto, fino al punto di seguirlo per sposarsi in chiesa contro il volere dei genitori. La regista e sua madre interrogano amici di famiglia, leggono i diari di Ernesto che fu poi internato in Germania per aver combattuto i tedeschi dopo l’8 settembre 1943 (come migliaia di altri militari nell’Egeo), riguardano insieme i vecchi filmati del Luce, ripercorrono i luoghi della memoria.