Indietro così!

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Indietro così!

Indietro così!

titolo originale:

Indietro così!

titolo internazionale:

Full speed backward!

fotografia:

musica:

Alessandro Sgarito

produttore:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2025

durata:

94'

formato:

colore

status:

Pronto (24/07/2025)

premi e festival:

Stefano è un operatore sociale che fa teatro integrato con disabili anche psichiatrici. Spesso è difficile andare avanti. E allora come si fa, ci si ferma? No. Basta andare indietro.
Le prove con gli "attori" Elisabetta, Luigi, Alessandra e Daniele, si avvicendano ai laboratori dove Barbara, Cinzia, Daniele, Mario, Marco, Rosaria, Benedetta esplorano abissi dentro se stessi attraverso la pratica teatrale, portando le loro idee, i loro ricordi, l’autismo, le sindromi, la fantasia, le ansie, la gioia, la memoria, le psicosi, in un turbinio di arte e disabilità, andando indietro verso nuovi progressi, guidati da Stefano, che assorbe tutto e li stimola, li guida e li coinvolge, rivelandosi alla fine meno invulnerabile di quello che all'inizio poteva sembrare…
Indietro così! è un racconto di emarginazione, di periferie fisiche e mentali, di luoghi oscuri fuori e dentro. Ma anche di creatività, resistenza e voglia di vivere.

Note di regia

Indietro così! è un'osservazione intima di un mondo sommerso, quello della disabilità e del disagio mentale, spesso chiacchierato e rappresentato ma alla fine poco conosciuto nella sua quotidianità.
Stefano, che questo mondo lo vive giorno per giorno, si è riproposto di non mettere in piedi l'ennesima esperienza di Teatro integrato con la "T" maiuscola: lui non è un regista, e gli utenti non sono attori; non ci sono provini da sostenere, né la possibilità di scelta tra un utente e un altro, poiché gli utenti stessi non scelgono ma sono inseriti dalla rete di servizi sociali. Quello che Stefano vuole fare è un tEATRO dove la "t" sia minuscola, perché maiuscolo diventa il percorso di preparazione e la modalità con cui lo spettacolo viene costruito, fino ad arrivare al paradosso che il vero spettacolo sono le prove, e che la stessa sera della prima diventa una prova, forse la prima prova da cui far partire un'altra preparazione. Non si va linearmente avanti, nel Teatro dell'Indietro.