Nino

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Nino

titolo originale:

Nino

regia di:

paese:

Italia

anno:

2025

formato:

colore

status:

Sul set (30/04/2025)

Nino Rota, primo italiano a vincere il Premio Oscar per la Miglior Colonna Sonora (per “Il Padrino Parte II”), è stato un prolifico compositore di musica per il cinema: raffinato e al tempo stesso capace di entrare in profonda sintonia emotiva con il pubblico di tutto il mondo, Rota ha scritto temi memorabili per Francis Ford Coppola (“Il Padrino”, “Il Padrino Parte II”), Luchino Visconti (“Il Gattopardo”, “Rocco e i Suoi Fratelli”), King Vidor (“Guerra e Pace”), Mario Monicelli (“La Grande Guerra”), Franco Zeffirelli (“La Bisbetica Domata”, "Romeo e Giulietta”) e naturalmente Federico Fellini, con cui ha avuto un lungo sodalizio artistico musicando ogni suo film. “Lo Sceicco Bianco”, “I Vitelloni”, “La Strada”, “Le Notti di Cabiria”, “La Dolce Vita”, “8 e 1⁄2”, “Giulietta degli Spiriti”, “Satyricon”, “Roma”, “Amarcord”, “Il Casanova”, “Prove d’orchestra”: pronunciare questi titoli vuol dire immediatamente ricordarne la melodia. Oltre al suo straordinario contributo per il cinema (centocinquanta film musicati), che gli è valso non solo l’Oscar ma anche un Golden Globe, un BAFTA, un Grammy e un David di Donatello, Rota ha composto opere, balletti e decine di altre composizioni orchestrali, corali e da camera, collocandolo fra i maggiori compositori del Novecento Italiano.
Raccontare la sua storia significa comporre un ritratto ricco e sfaccettato della sua personalità unica, fatta di musica, emozioni e cultura. Ed è anche un modo per ripercorrere alcuni dei momenti più iconici della storia del cinema, in cui la colonna sonora diventa parte essenziale del racconto. Il film si snoda tra materiali d’archivio suggestivi e interviste coinvolgenti a grandi protagonisti del cinema e della musica internazionale, che con lui hanno lavorato o ne sono stati profondamente influenzati tra cui il regista Park Chan-Wook, il compositore Premio Oscar Alexandre Desplat e il direttore d’orchestra e arrangiatore vincitore di sette Grammy Award Vince Mendoza. Ricostruzioni video e fotografiche realizzate ad hoc evocheranno alcuni momenti salienti della vita del maestro.

Note di regia

La musica di Nino Rota è talmente straordinaria che farne un film è un gesto semplice, è sufficiente fare spazio alla musica: questo meraviglioso mistero creativo ed espressivo si incarna allora nell’arte e nella vicenda biografica di un uomo che sin da giovane età mostra di conoscerne i segreti più profondi. “Emulo di Mozart”, viene definito quando dirige un Oratorio di sua composizione a soli undici anni, portato in trionfo da un pubblico incuriosito ed adorante: ed è solo l’inizio di una parabola artistica straordinaria che attraversa il Novecento dall’inizio fino al 1979, anno della sua improvvisa scomparsa. Ricostruirne la vita vuol dire raccontare un uomo immerso nella musica e devoto ad essa: cordiale ma riservato, notoriamente svagato quanto fermo nelle proprie convinzioni, Rota è famoso per il suo eccezionale lavoro per il cinema (che fu causa di biasimo da parte di chi vedeva e colonne sonore come espressione musicale minore) ma il suo repertorio è in realtà vastissimo e di qualità straordinaria, ed è tuttora uno dei compositori italiani più eseguiti al mondo. Dopo Milano e Roma scelse di vivere a Bari, città per la quale sarà incredibile motore di crescita. Il film racconta un uomo a tratti inafferrabile nella sua essenza, di grande profondità, che tramite la musica ha cercato di esprimere la bellezza della vita e l’importanza di un costante anelito di crescita e consapevolezza personale.