Lettere dal deserto (elogio della lentezza)

titolo originale:

Lettere dal deserto (elogio della lentezza)

titolo internazionale:

Letters from the desert (eulogy to slowness)

sceneggiatura:

fotografia:

Pau Mirabet

musica:

Cristiano Fini

produzione:

Michela Occhipinti, Start Studios

distribuzione:

paese:

Italia

anno:

2010

durata:

88'

formato:

HD/Betacam - colore

aspect ratio:

16:9

sonoro:

Dolby SR

uscito il:

24/05/2011

premi e festival:

Il mondo corre. Hari cammina. Le sue scarpe consumate percorrono lunghe distanze nel deserto per recapitare messaggi chiusi in lettere scritte a mano, dalla calligrafia preziosa, da consegnare a destinatari che abitano villaggi sperduti, chiusi in una dimensione temporale dimenticata, fuori dal mondo.
Le lettere parlano di amori, matrimoni, successi e decessi, quelle che portano la morte si riconoscono subito, sono quelle con l’angolo destro tagliato, che Hari legge sull’uscio ad alta voce e poi strappa, perché le brutte notizie vanno distrutte, disperse, cancellate per sempre.
In un mondo in cui il tempo è un lusso, la velocità è sinonimo di efficienza e civiltà, e dove si comunica premendo tasti che riproducono caratteri tutti uguali, la storia di Hari è un’isola cristallizzata nel tempo. Quando l’unico modo per comunicare era un foglio, una penna, l’inchiostro. Quando la gente era ancora in grado di aspettare. Un ritorno alla lentezza, e alla natura, quella inospitale del deserto del Thar. Finché arrivano delle strane torri metalliche, intruse nel paesaggio, a rivoluzionare la vita del piccolo villaggio…