6:06 (opera seconda)

titolo originale:

6:06

sceneggiatura:

montaggio:

scenografia:

Alice Rocchetta

costumi:

Alice Rocchetta

produzione:

Argo Film, Tranky Film, Filmesdamente

paese:

Italia/Portogallo

anno:

2025

durata:

110'

formato:

4K - colore & b/n

aspect ratio:

1.69:1

status:

In postproduzione (30/11/2024)

Leo ha ventisei anni e vive una vita in bianco e nero. Le sue giornate iniziano sempre alle 6:06, piene di lavori miserabili e una corsa senza fine per assicurarsi la sua prossima dose. Le droghe non sono solo una dipendenza; sono un loop mentale che lo tiene intrappolato in un eterno déjà vu. Ogni tentativo di cambiare, di fuggire, lo riporta sempre allo stesso punto: l'inizio.
Poi arriva Jo-Jo. Ventenne, dura, enigmatica, parla solo francese e guida un caravan come se fosse l'unica cosa che la tiene in vita. Jo-Jo non è una salvezza facile, non è un'eroina, ma è il caos di cui Leo ha bisogno per spezzare il suo schema. Ha i suoi demoni: una perdita recente, un vuoto che porta con sé come un peso insostenibile. Eppure, in qualche modo, Jo-Jo riesce a vedere attraverso le crepe di Leo.
Insieme, intraprendono un viaggio verso il Portogallo, su strade polverose e in mondi onirici dove le loro anime finalmente si incontrano e parlano la stessa lingua. Ma questa non è una storia di redenzione semplice. Leo deve affrontare il suo inferno personale, la dipendenza che lo sta consumando. Jo-Jo, dall'altra parte, sembra sempre essere a un passo dallo scomparire, come se fosse lì solo per mostrargli la via prima di svanire.
È una corsa verso qualcosa che potrebbe salvarli o distruggerli.
“6:06” è un viaggio, una corsa, una fuga fisica e mentale, dove l'amore non è la soluzione, ma una nuova lingua, un'arma per combattere il dolore e la dipendenza.

NOTE DI REGIA:
«6:06» è un film viscerale e profondamente personale, radicato nelle esperienze e nelle cicatrici della regista, che esplora il confine tra salvezza e autodistruzione. La regista lavora con attori non professionisti e «di strada» per portare autenticità e crudezza sullo schermo. I protagonisti, Leo (Davide Valle) e Jo-Jo (George Li Tourniaire), incarnano la vulnerabilità e il caos: Leo rappresenta il vuoto emotivo, mentre Jo-Jo è una forza destabilizzante ma non redentrice.
La fotografia, curata da Tommaso Lusena, utilizza luci instabili e toni di colore esagerati per enfatizzare l'alienazione e la dipendenza.
«6:06» è un viaggio crudo e impressionante che non offre redenzione, ma invita lo spettatore a confrontarsi con il dolore e il caos della vita, rivelando come la bellezza possa emergere anche dalle crepe più profonde.