titolo originale:
Past future continuous
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
Mohamad Hadadi
montaggio:
Solmaz Eftekhari
musica:
Christophe Rezai
produzione:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Iran/Norvegia/Italia
anno:
2025
durata:
80'
formato:
colore
status:
Pronto (24/07/2025)
premi e festival:
Maryam è fuggita dall’Iran all’età di vent’anni, avvolta da una pelle di pecora, nascosta in un gregge che attraversava il confine montuoso tra Iran e Turchia. La rivoluzione aveva appena trionfato e i suoi amici attivisti erano stati incarcerati o giustiziati. La sua famiglia decise di salvarla ad ogni costo. Lasciò l’Iran e non vi fece più ritorno. Con l’aiuto dei suoi amici, Maryam ha installato videocamere di sorveglianza sparse su tutta la casa dei genitori. Così, dalla nuova dimora negli Stati Uniti, poteva vedere il suo passato su uno schermo. Una soluzione precaria. Perché ogni volta che cadeva la Rete in Iran, non era più possibile ricevere le immagini. Passato e presente si mescolano e si confondono. Una storia poetica e toccante sull’esilio, sulla memoria e sui legami nascosti con i luoghi in cui non possiamo più tornare. Posti che possiamo visitare solo attraverso i sogni, la tecnologia e la nostalgia.
NOTE DI REGIA:
Past Future Continuous si ispira alle esperienze personali di amici e famigliari che hanno lasciato l’Iran alla ricerca di una nuova vita. Quasi tutti gli iraniani rimasti nel paese, prima o poi, hanno preso in considerazione l’idea di partire; mentre alcuni iraniani che sono emigrati hanno desiderato tornare in patria. Past Future Continuous sposta l’attenzione dall’atto della partenza a ciò che si lascia indietro, la casa, la terra. Luoghi che col tempo si svuotano. Il film riflette sulla silenziosa perdita di legami, sul calore sbiadito di questi spazi e sull’amore duraturo che sopravvive nonostante la distanza.