titolo originale:
RIP
regia di:
cast:
Augusto Fornari, Giulia Michelini, Valerio Morigi, Nina Pons, Maurizio Bousso, Caterina Gabanella, Ernesto Mahieux, Simone Montedoro, Antonio Catania, Paila Pavese, Silvia Siravo, Stefano Antonucci, Fabrizio Gaetani, Roberto Luigi Mauri, Pietro Romano, Daniela Terreri, Eleonora Tiberia, Federica Flavoni, Paolo Calvano, Chiara Barbagallo, Dodi Conti, Lucia Batassa, Claudio Camilli, Nicola Puleo, Luciano Rolfi
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
Daniele Silvestri, Klangore Factory
produttore:
produzione:
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2025
formato:
colore
status:
Pronto (18/09/2025)
L’esistenza di Leonardo, solitario e cinico autore di necrologi disilluso dalla vita, è sconvolta dallo straordinario e avventuroso incontro con un eccentrico gruppo di fantasmi, sorprendentemente vitali. Tra questi lo spettro di suo padre, che riappare a Leonardo giovane, estroverso e senza nessuna memoria della sua vita da genitore assente e anaffettivo. Leonardo scoprirà il segreto della felicità, vincendo la paura di vivere. RIP è una commedia che affronta il tema della morte, del coraggio di vivere pienamente tutto ciò che ci attende, tanto la gioia quanto il dolore, e dell’amore, che oltrepassa i confini del tempo e la finitezza della vita umana.
NOTE DI REGIA:
RIP è un viaggio che esplora le vite di persone vissute in contesti ed epoche diverse che condividono, però, i conflitti interiori e le paure proprie di tutti gli esseri umani in ogni tempo e luogo. I personaggi di questa storia sono alla ricerca del senso della propria esistenza, ricerca resa tanto più urgente e necessaria dall’esperienza diretta che hanno con la morte e dall’improvvisa ed esaltante consapevolezza di avere un’ultima occasione per cambiare il proprio destino. Il protagonista Leonardo, per non rischiare di soffrire, decide, come già aveva fatto suo padre prima di lui, di estraniarsi dal mondo e negarsi ogni emozione ed esperienza. Leonardo e suo padre Marcello hanno, però, una seconda straordinaria possibilità, privilegio raro e ambito: confrontarsi con il valore dell’essere vivi, avere ancora il tempo per stupirsi e godere della bellezza che alberga nel mondo e finalmente “ri-conoscersi”, vincendo le loro paure con l’elaborazione comune di un trauma familiare mai risolto.