Vent'anni dopo, Claudio Sestieri ritorna sulle tracce del suo film "Chiamami Salomè", trasposizione cinematografica in chiave post moderna del celebre dramma di Oscar Wilde, con un documentario creativo strutturato su tre piani narrativi:
1) Sequenze di Chiamami Salomè, girato nel 2005, circolato nei festival nel 2006 e uscito in sala e poi sulle piattaforme a partire dal 2008.
2) Immagini inedite del back stage realizzato allora sul set del film.
3) Rivisitazione attuale dei luoghi dove il film fu girato ed editato, materiali di repertorio sul personaggio di Salomè e altri personaggi-mito ricorrenti.
Dalla pittura, alla narrativa, allo schermo. Esempi di cinema visionario a lei collegati, testimonianze di chi partecipò alla lavorazione del film.
Con un unico filo narrativo che finisce per allargare il campo da Salomè al canone della figura archetipo, in qualche misura seriale, della Femme fatale, ispiratrice di tutte le Dark ladies e Dark girls del cinema Noir, e all'universo del cinema non realistico, attraverso il racconto in off del narratore-autore del progetto.