Sull’isola di Lipari, nel cuore delle Eolie, la vasta distesa bianca di una cava di pomice abbandonata si staglia come un monumento e una ferita aperta.
In questo luogo sospeso tra terra e cielo, La Cava Bianca suggerisce un percorso in cui si intrecciano geologia, memoria e poesia. Guidati dai testi del geopoeta Davide Sapienza, incontriamo ex lavoratori, storici locali ed ambientalisti che raccontano un secolo di industria, di vita, di malattia — di silicosi — e di resistenza.
Attraverso preziosi materiali d’archivio e sguardi contemporanei, il film affronta il rischio di perdere non solo storie e paesaggi, ma anche il senso profondo di appartenenza a questi luoghi.
Oggi, mentre Lipari si interroga sul proprio futuro — tra sogni di un Parco Geominerario, di un Museo della Memoria o di un turismo di lusso — La Cava Bianca ci invita a riflettere: possiamo trasformare un passato di sfruttamento in una nuova visione di rinascita e sostenibilità?