Tra il cane e il lupo

clicca sulle immagini per scaricare le foto in alta risoluzione

Tra il cane e il lupo

Tra il cane e il lupo

titolo originale:

Tra il cane e il lupo

titolo internazionale:

Between the dog and the wolf

regia di:

cast:

Vincenzo “Vincenzone” Paudice, Sandro “Ciccio” Capriola Ranuccio Sodi, Giulia Sodi, Anita Giarmoleo, Maurizio Romanelli, Goffredo Fofi, Francesco Cavalli Sforza, Gabriella “Lella” Brusa Zappellini, Tanino Musso, Ercole Visconti, Diego Pozzato, Guiomar Parada, Fabrizio Ravelli, Andrea Bellini

produttore:

produzione:

Show Biz, Regione Lombardia, con il sostegno di Lombardia Film Commission

paese:

Italia

anno:

2018

durata:

83'

formato:

colore & b/n

status:

Pronto (25/09/2018)

premi e festival:

Il lungometraggio Tra il cane e il lupo ricostruisce l’esperienza del Collettivo Cinema Militante di Milano, un gruppo di cineasti e militanti attivi nel ’68.
La voce della regista e le sue riflessioni si alternano ai film di proprietà del Collettivo, recuperati e restaurati proprio per questo lavoro. Immagini in gran parte inedite che restituiscono una Milano del tutto sconosciuta perché mai osservata in questa forma: il Collettivo Cinema Militante, fu tra i primi a sperimentare un nuovo modo di utilizzare la cinepresa e provò a documentare la realtà senza commenti, affiancandola. Un racconto visivo che si fa presto documento storico, differenziandosi dalle fonti istituzionali cinematografiche e televisive dell’epoca.
In questo percorso sono privilegiati aspetti meno conosciuti di quel periodo. Non solo manifestazioni di piazza (comunque indagate: impressionanti le immagini relative alla morte di Giannino Zibecchi) ma anche lotte per la casa (materiale video mai diffuso per oltre 40 anni),la migrazione interna al Paese con i meridionali trattati «come i negri di Nuova York», la realtà delle fabbriche, la lenta ascesa della violenza all’interno dei movimenti, il dilagare delle droghe.
Il film utilizza le generazioni di una famiglia per raccontare il continuo intrecciarsi di memoria collettiva e ricordo personale: Giulia, figlia e protagonista dell’indagine; Ranuccio, padre e al contempo membro del Collettivo; Anita, figlia e nipote di sei anni, distante ma mai assente.
Il titolo “Tra il Cane e il Lupo” prende spunto dal soggetto di una fiction proposta dal celebre critico cinematografico Goffredo Fofi al Collettivo Cinema Militante nel 1978, ma mai realizzata. Espressione di origine francese, è traducibile con la locuzione “tra il lusco e il brusco” e indica in senso figurato una situazione confusa, in cui la mancanza di luce renderebbe impossibile distinguere, appunto, un cane da un lupo. Una metafora perfettamente restituita da questo documentario su quel periodo, indistinguibile perché a cavallo tra memoria collettiva e ricordo personale, indefinibile perché gli stessi cani – troppo spesso – si sono trasformati in lupi.