Spacetime Chronicles è un racconto surreale e onirico che segue il viaggio interiore di Fred, sospeso tra realtà, sogno e limbo. Da un aereo in partenza a corridoi scolastici claustrofobici, da paesaggi visionari a dialoghi criptici con Freud — un gatto che incarna il suo inconscio — Fred affronta paure, desideri e ricordi irrisolti.
Attraverso episodi simbolici — bulli, esami, incontri mancati, una misteriosa ragazza sul tram — il film tessere un mosaico di dubbi esistenziali e fragilità identitarie. Al centro c’è una rivelazione silenziosa: la vita non è raggiungere una destinazione, ma percorrere il cammino, con le sue incertezze, ripetizioni e fugaci momenti di bellezza.

NOTE DI REGIA:
Ho scelto l’animazione in stop-motion su carta per creare un’estetica tattile e artigianale, che rispecchia il mondo interiore fragile del protagonista. Il film combina immagini surreali e visionarie con temi esistenziali, offrendo al pubblico festivaliero un’esperienza immersiva e autoriale unica.