titolo originale:
Berlinguer. A love story
regia di:
cast:
Laura Berlinguer, Luciana Castellina, Aldo Tortorella, Lalla Trupia, Giuliano Ferilli, Antonino Roseto, Alessandra Martino, Franco Corti, Mattia Ciappi, Zoe Cattarin, Francesco Racioppi, Antonio Di Dio
sceneggiatura:
montaggio:
musica:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2025
durata:
77'
formato:
colore
status:
Pronto (17/12/2025)
premi e festival:
Ci sono storie d’amore che durano tutta una vita. Poi ci sono quelle che sembrano non finire mai. Enrico Berlinguer si spegneva l’11 giugno 1984 a Padova, oltre 40 anni fa. I suoi funerali sono stati i più grandi della Storia d’Italia, con oltre 2 milioni di persone arrivate a Roma da tutto il paese. La commozione, il dolore e l’esplosione d’affetto di quei giorni portarono l’attore Roberto Benigni a dire che in quei giorni stava bruciando il firmamento.
E in effetti, la sensazione che fosse finito tutto con la sua morte la ebbero in molti. Eppure Enrico Berlinguer continua ad essere il leader politico più amato di sempre. Amato da chi ha vissuto la sua stagione politica, ma anche da chi è nato molti anni dopo la sua morte. Come è possibile? Perché un politico morto quando ancora il mondo era diviso in due blocchi è ancora così amato in Italia?
Pierpaolo Farina, classe 1989, ha scoperto la sua figura a 18 anni e nel 2009 ha fondato il primo sito web sull’ex-leader comunista. In questa suo esordio alla regia, Farina racconta questa lunga storia d’amore, partendo da quella che è considerata da tutti “la fine”, i suoi funerali. Attraverso le testimonianze di chi c’era, dalla figlia Laura all’attrice Lella Costa, ad ex-dirigenti del partito come Aldo Tortorella e Luciana Castellina, ma soprattutto a chi non c’era, ricostruisce la vicenda umana e politica del Segretario comunista.
Il risultato è un racconto intergenerazionale unico nel suo genere, che mette a fuoco i motivi e le ragioni profonde che rendono Enrico Berlinguer non solo un esempio di buona politica, ma soprattutto un esempio di vita per tanti giovani nati anche 20 anni dopo la sua morte. E mostra come le sue idee, la sua tensione morale e la sua passione politica possono ancora oggi aiutare i tanti che non si rassegnano allo status quo e vogliono lottare per una società diversa.
Note di regia
Ho dedicato gran parte della mia vita allo studio e alla diffusione del pensiero di Enrico Berlinguer, attraverso molteplici forme. Con questo film ho voluto raccontare, attraverso quello che la figura di Enrico Berlinguer riesce ancora ad esprimere, le ambizioni e la voglia di riscatto della mia generazione e di quella immediatamente successiva, troppo spesso accusata, a torto, di immaturità politica. Si racconta Berlinguer e si raccontano le sue idee, con una particolare attenzione a quel progetto di sinistra che aveva cominciato ad affrescare subito dopo la fine della solidarietà nazionale e la morte di Aldo Moro. Quei “pensieri lunghi”, nonostante mantengano un’attualità dirompente, per decenni sono stati abbandonati dalla “sinistra ufficiale”, contribuendo ad allargare il solco tra essa e il suo elettorato storico di riferimento. Lungi dal fare Berlinguer un santino da ricordare solo agli anniversari, i giovani mostrano una consapevolezza politica straordinaria: le idee dell’ex-Segretario del PCI non sono il punto di arrivo, ma quello di partenza. Ed è per questo che quella storia che tutti credono sia finita coi suoi funerali, continua ancora oggi e dà speranza per il futuro.