Gianluca, appena tornato dal servizio militare, e sua madre Angela, pensionata, vengono improvvisamente sfrattati dalla loro borghese casa di sempre. Avrebbero diritto a un alloggio in una casa comunale, che però è già stata occupata, abusivamente, da una famiglia di immigrati arabi. Mentre Gianluca cerca con ogni mezzo un lavoro, ricorrendo agli amici del liceo - chi ricoverato in clinica, chi convertita alla new age, chi finito sotto una macchina, chi ormai irrimediabilmente palazzinaro - i due si ritrovano in una baracca in riva al mare, alla degradata periferia di Ostia, in mezzo a un'umanità che s'arrangia per tirare a campare. Angela inizia a parlare con le piante grasse e per Gianluca, che sognava di diventare guardia forestale come il suo amico Andrea, inizia una serie infinita di lavoretti precari, sempre più vicini alla linea che divide il crimine dall'onestà...