titolo originale:
Tra(sgre)dire
titolo internazionale:
Transgression
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
1999
durata:
93'
formato:
colore
uscito il:
28/01/2000
Londra. Carla, veneziana, 20 anni con un carattere allegro ed un’ esuberante sensualità, entra in una agenzia immobiliare per cercare un appartamento da affittare per Matteo, lo studente di Economia e Commercio di cui è innamorata, e che la vuole raggiungere a Londra per un corso d'inglese "full immersion". Moira, la proprietaria quarantenne dell'agenzia, di gentili ma ambigue maniere non perde tempo nel trasformare la transazione commerciale in una esplicita avance sessuale. Durante la loro conversazione telefonica, Carla tace deliberatamente a Matteo dell'accaduto perché nonostante lo ami, non può rinunciare a quello che per lei è solo un "gioco".
Il film racconta delle schermaglie erotico-amorose in cui Carla si lascia coinvolgere a causa della gelosia di Matteo. Egli ha un'idea di quello che sta accadendo e questo lo fa andare su tutte le furie. Quando viene a conoscenza di foto e lettere compromettenti la sua rabbia aumenta fino a fargli prendere la decisione di annullare il viaggio a Londra.
Carla è molto delusa dalla decisione di Matteo e reagisce accettando la corte non solo di Moira ma anche quella dell'ex-marito di lei, il quale, durante un torrido party londinese, la persuade ad esibirsi nuda insieme ad altre donne in un bizzarro "Giudizio di Paride", mostrando il sedere nudo per il piacere ed il divertimento di tutti i presenti alla festa.
Ma il sentimento di Matteo è più forte di ogni risentimento ed egli decide di raggiungerla a Londra. Durante un turbolento confronto si accorge che sebbene il pensiero della sua ragazza nelle braccia di un'altro lo faccia sentire male, tuttavia fa anche sì che egli la desideri di più. Per questo Matteo decide di accettare i tradimenti di Carla per quello che veramente sono e cioè la maniera più onesta per essere veramente se stessa e per non farlo soffrire. E scopre anche che nelle bugie che ella gli dice è nascosta una verità molto più eccitante di qualsiasi certezza a cui abbia mai pensato: i suoi più segreti, intimi e mai confessati desideri.
Ed è per questo che Matteo, rinunciando a torturare la sua anima in cerca di una illusoria verità concluderà il tutto in una maniera sorprendente dicendole: "Giura, Carla, che mi mentirai sempre!".