titolo originale:
Amarsi può darsi
titolo internazionale:
Love life lies
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Sidecar Films & Tv, Rai Cinema, Istituto Luce, con il contributo del Ministero della Cultura
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2000
durata:
95'
formato:
35mm - colore
aspect ratio:
1.85:1
sonoro:
Dolby stereo
uscito il:
30/03/2001
premi e festival:
Davide sta per divorziare. Lascia Giulia, la ragazza con cui, per la prima volta nella sua vita, ha affrontato tutte le tappe della relazione importante…
Con lei ha vissuto nella stessa casa, si è sposato, ha desiderato avere dei figli... uscendone inesorabilmente sconfitto.
Sarà per questo che la notte che precede l’udienza finale del divorzio, quella in cui il legame sarà troncato per sempre, è preso da un forte sentimento d’angoscia e di colpa. Allora cerca scampo andando ad una festa, si stordisce più che può, ma esagera con l’alcol e alla fine perde i sensi.
Caduto in potere del subconscio, il quale, come sappiamo, quando ha un tormento lo esprime con un incubo, Davide affronta anzitempo il suo divorzio. E lo immagina come una specie di processo alla “Perry Mason”, un rito grottesco e surreale che mette in piazza quello che lui e Giulia, entrambi imputati, si ostinano a considerare un “amore grandissimo”. I momenti più drammaticamente esilaranti sono evocati, uno dietro l’altro, dall’incalzare delle testimonianze di chi li ha conosciuti, dai flashback, dai “colpo su colpo” degli avvocati, dalle accuse e dai rinfacci reciproci...
Mostrandoci “l’amore grandissimo” come nient’altro che un susseguirsi di tentativi puntualmente vanificati dall’immaturità e dalle nevrosi antitetiche di entrambi: un’impresa impossibile, frustrante, e che non poteva che concludersi male.
Questo nel sogno, appunto, ma nella realtà?
L’intensa e tormentata storia d’amore di Davide e Giulia finirà davvero con un divorzio? O magari avrà un seguito?
Può darsi…