Ambientato nella dorata stravaganza dei circoli più esclusivi del Cremlino, mentre il comunismo cade in una spirale di corruzione e la Perestroika fallisce. La bellissima e appassionata Irina, come una cortigiana ricercata, lancia i suoi incantesimi di seduzione scandalosa, nella grande tradizione delle eroine russe.
Dalle sue umili origini, Irina sale velocemente fino a diventare un simbolo vincente del desiderio, nella “dolce vita” attentamente protetta della elite moscovita. Incontra il perverso e sensuale Ksciuscia, che la introduce nei circoli più in vista della capitale, e un giorno la presenta persino a Vladimir, il potente capo della cultura sovietica. La relazione amorosa, violenta e struggente tra Irina e Vladimir, nonostante la sua famiglia rispettabile, la sua posizione influente, e lo Stato, si dimostra fatale.
La distruzione graduale di Irina è come la lenta agonia del morente regime totalitario. Una mafia occulta in embrione sembra seguire ogni suo passo senza pietà. Irina cade preda impotente di una generale decadenza, di un caos sinistro in un mondo in totale collasso, l’annuncio brutale di una nuova alba e di un nuovo Stato.