titolo originale:
L'imbalsamatore
titolo internazionale:
The embalmer
regia di:
cast:
Ernesto Mahieux, Valerio Foglia Manzillo, Elisabetta Rocchetti, Lina Bernardi, Pietro Biondi, Rosario J. Gnolo, Nadia Carlomagno, Bernardino Terracciano, Carlo del Sorbo, Marcella Granito, Giuseppe Arena, Vincenzo Puocci, Renato Puocci, Valentino Puocci, Antonella Lori, Aldo Leonardi, Rita Brugnoli, Livia Rasetti, Salvatore Felaco, Ferdinando Iannucci
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Fandango, con il contributo del Ministero della Cultura
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2002
durata:
101'
formato:
colore
uscito il:
06/09/2002
premi e festival:
Peppino ha 50 anni; ha sempre guardato il mondo cogli occhi d’un bambino che rischia di essere calpestato dagli adulti, tra i quali deve pur farsi largo. Sa che quelli come lui devono pagare molto per ottenere quasi niente, che possono suscitare intorno a sé solo ilarità, se non proprio disprezzo. Allora lui s’è guadagnato un ruolo di rispetto, che lo rende inattaccabile: fa il tassidermista, mestiere o meglio “arte” nella quale è talmente bravo che la camorra ricorre a lui per imbottire i cadaveri che vengono utilizzati come insospettabile veicolo nello spaccio della droga.
Anche in amore Peppino s’è sempre comportato come un paria, un affamato. Il destino l’ha messo nelle condizioni di doversi accaparrare coi denti anche il più piccolo piacere, e così, col tempo, ha imparato le più sottili arti della seduzione. Ed è proprio il destino a portargli un giorno Valerio, un altissimo, bellissimo ragazzo di 20 anni dal sorriso dolce, con problemi familiari, che si ribella a suo modo ad una vita che non promette niente d’esaltante e cerca qualcosa che gli consenta di riuscire finalmente a coronare i suoi sogni.
Peppino l’assume subito come assistente e subito comincia a circuirlo con la sua strategia.
Di fronte a quel ragazzo circondato dal grigiore, il nano controbilancia le sue deformazioni fisiche con l’immagine d’uomo colto, saggio, ben inserito e pure aperto, comprensivo. Seduce Valerio, lo riempie di regali e riesce ben presto a conquistare la sua fiducia. Nasce così un’amicizia profonda. Peppino pian piano diventa la sua famiglia, un punto di riferimento nel mare dei problemi, materiali ed esistenziali, che caratterizzano i coetanei di Valerio, e grazie alla sua straordinaria intelligenza s’impossessa della fragile personalità del ragazzo, lo domina mentre lo dischiude al mondo. Stavolta però non è come le altre volte, il nano s’innamora veramente, diviene vulnerabile.
Da una parte allora c’è Valerio, dall’altra la camorra e tutto il resto: due mondi che non si devono mai incontrare, altrimenti ogni cosa potrebbe compromettersi.
Tutto fila liscio fino a quando - durante una “missione” al Nord nella quale Peppino porta il giovane con sé - non compare Deborah...