titolo originale:
Ottavio Mario Mai
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
produzione:
L’Altra Comunicazione, Orione Cinematografica, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
paese:
Italia
anno:
2002
durata:
63'
formato:
Betacam SP - colore
sonoro:
Stereo
status:
Pronto (21/10/2002)
premi e festival:
Vita, arte, impegno politico e imprenditoriale si fondono nella figura di Ottavio Mario Mai esattamente come nella società postmoderna di cui Mai sembra aver intuito e sfruttato prima di altri potenzialità e caratteristiche. Gli anni di maggior impegno di Ottavio Mai vanno dal 1980 alla sua morte, nel 1992, quando la società dello spettacolo e della comunicazione prende definitivamente il sopravvento.
«Ottavio Mai ha compreso che se l’omosessualità non è rappresentata nella società dello spettacolo e dei media che viene pian piano affermandosi, quella rappresentazione è ormai indispensabile, è l’unico segno, l’unica prova di esistenza. Allora eccolo riempire quel vuoto. Con i suoi film che, pur poveri e legati non casualmente ai nuovi mezzi elettronici, spaziano dal documentario alla fiction tradizionale, dal cortometraggio poetico al film sperimentale, e che parlano direttamente, senza mediazioni, di gay, travestiti, coppie, famiglie, tradimenti, battuage, e di “normalità omosessuale” attraversando tutti i generi, come nessuno aveva mai osato prima in Italia» (A. Golinelli, G. Minerba).
Interpreti: Ada Di Benedetto, Leo Gullotta, Leonardo Treviglio, Enza Fantini, Antonio Congedo, Salvatore Botrugno, Mario Saroldi, Costantino Toma, Tiziano Cosi, Anna Chimienti, Gabriele Dil Dell’A-iera, Damiano Andresano, Cosimo Santoro, Salvatore Faulisi.
Interventi di: Alberto Barbera, Fabio Bo, Gianni Rondolino, Raffaella De Vita, Angelo Pezzana, Gianni Vattimo, Marziano Marzano, Laura Righi, Raul Ivaldi, Donatella Olocco, Mirco Biscaro, Stella Capogreco, Ivana Cisero, Marco Silombria, Piero Valetto.