titolo originale:
Quando i bambini giocano in cielo
titolo internazionale:
When children play in the sky
regia di:
cast:
Bruno Stori, Giulian Ferro, Julian Ferro, Angjiuk Jonathansen Bianco, Joi Johannsson, Pele Kristiansen
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Orione Cinematografica, Zentropa, con il contributo del Ministero della Cultura, SagaFilm (Islanda), Sigma III Film (UK), con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Danimarca/Islanda/Uk
anno:
2005
durata:
106'
formato:
35mm - colore
aspect ratio:
1.85:1
sonoro:
Dolby Digital
premi e festival:
Groenlandia Orientale. Inizi del novecento, agli albori della colonizzazione europea.
Un giovane cacciatore inuit saluta sua moglie e il figlioletto appena nato ed esce in
mare col suo kayak. Poco dopo, tra i fiordi, durante la battuta di caccia, viene
assassinato.
Ancora in fasce, il piccolo Quipingi incontra così il suo destino di bimbo senza padre,
esposto alla crudeltà di una natura estrema e alla violenza di un’umanità arcaica in
lotta per la sopravvivenza.
Tutta la sua vita sarà segnata dal bisogno di riparare la sua infanzia mutilata e di
affidarsi al sostegno di un padre: prima, bambino, al fianco della madre presa in
moglie dal crudele Kilimé e relegata ai margini della grande casa di terra come l’ultima
delle sue molte mogli; poi, adolescente, nell’iniziazione allo sciamanesimo artico e
nell’incontro con i tarta, i gelidi spiriti del ghiaccio che, in cambio del calore degli
umani più sensibili, concedono forza e protezione; quindi, ragazzo, nel tragico
fallimento dei suoi tentativi di vendetta che gli costa l’abbandono da parte dei suoi
tarta; infine, adulto, orfano ormai anche dei suoi spiriti protettori, nella vana speranza
che il Dio a cui gli europei erigono chiese sulla sua terra, possa rappresentare per lui
un nuovo grande tarta.