titolo originale:
Segretario particolare
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Poetiche Cinematografiche, con il contributo del Ministero della Cultura
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2005
formato:
colore
Davide ha ormai più di settant’anni e, in vita sua, ha sempre fatto il segretario. Amministrare pratiche e pianificare le giornate del proprio datore di lavoro è stato, da quarant’anni a questa parte, più che la sua professione, un vero e proprio modo di vivere. All’inizio degli anni ’90, lo ritroviamo prossimo alla pensione e al servizio di un avvocato parlamentare. Più o meno indifferente, come il suo ruolo gli impone, il segretario viene pian piano risucchiato da losche manovre e da un turbinio di denaro di dubbia provenienza, che lui però si presta a depositare o versare (persino a suo nome) su ordine preciso del suo principale. Convocato, dopo qualche tempo, da un Pubblico Ministero, cui dovrà dare spiegazioni sui fatti, l’uomo inizia un percorso difficile che lo porterà a mettere in discussione l’intera sua esistenza. Percorso tutto interiore che coincide, però, con quello fisico d’un suo viaggio per far visita alla moglie (ricoverata in un centro di riabilitazione) e ad un vecchio amico, Mattia, che non vedeva da tempo.
L’incontro col vecchio amico darà vita ad una serie di riflessioni e ripensamenti, spontanei e involontari. Pian piano le sue certezze appaiono vacillare. L’uomo che, attraverso il suo lavoro, si è sempre limitato a registrare cose di altri o ad eseguire semplicemente degli ordini, ora, andando a ritroso nel tempo, ha la netta sensazione di avere soprattutto assecondato la sua propensione a vivere per conto terzi e mai in prima persona. Il suo essere ligio al dovere e dedito al lavoro era solo la sua maniera di tenersi al di fuori di tutto, comprese le sue responsabilità.
Tutte queste ombre, da sempre presenti nella sua vita, si mostrano adesso nella loro chiara ed ingombrante presenza…