Berbablù (opera prima)

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Berbablù

titolo originale:

Berbablù

fotografia:

scenografia:

paese:

Italia

anno:

2004

durata:

110'

formato:

b/n

uscito il:

10/10/2005

Nelle colline romagnole negli anni che precedono la prima Guerra Mondiale, sopravvive ancora, in una realtà rurale pur dominata dalla povertà e dai secolari vincoli, un mondo sensuale e pagano ricco anche di pratiche arcaiche. Maria, la bella e ricca etnologa che lo documenta con partecipazione, non va immune dal fascino del nostro Bérbablù, un suonatore d’organetto così soprannominato per la facilità con cui fa strage di cuori femminili. Entrambi soggiornano nella locanda La Tedesca, che è anche punto d’incontro di leggere con pochi soldi ma sempre pronti a rischiare per farne alla svelta, come Mufina e Didoni, due giovani che hanno in Arfur, vecchia volpe, la loro guida. L’assassinio, durante una festa campestre, di un povero sacrestano, a cui Bérbablù era molto legato, riporta d’attualità una strana presenza dell’infanzia di Bérbablù, il principe Salviati. Mentre Arfur annoda gli indizi attorno alla sparizione di un quadro e l’assassinio, Berbablù lega le sue personali indagini ad una vicenda d’amore pericolosa e delicata. Amante, da vecchia data, di Norma moglie di Alvisi, un ricco e spiccio agrario, s’innamora follemente della loro figlia Lucia, imbarcandosi in una storia dove misticismo, superstizione e follia risultano invincibili. L’entrata in guerra dell’Italia, con l’inevitabile chiamata alle armi di tutta la brigata, trova Bérbablù vinto proprio sul suo terreno. Se Maria lascia con tristezza quel mondo di cui avverte la fine, Arfur, il principe Salviati, Alvisi si preparano invece al nuovo ordine delle cose.