Il Mondiale in piazza

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Il Mondiale in piazza

titolo originale:

Il Mondiale in piazza

regia di:

montaggio:

scenografia:

produzione:

Articolture, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Apulia Film Commission

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2018

durata:

15'

formato:

colore

aspect ratio:

2.35:1

status:

Pronto (18/09/2018)

premi e festival:

  • Russia-Italia Film Festival RIFF 2020: Rassegna di Corti
  • San Diego Italian Film Festival 2020: Short Films in Contention
  • Traversées – Le festival de cinéma du Pays de Lunel 2020: Competition Courts Metrages
  • Fajr International Film Festival 2019: Short
  • Festa do Cinema Italiano 2019: Il Corto
  • Festival del Cinema Europeo di Lecce 2019: Puglia Show
  • FilmFest Dresden 2019: Open Air Programme
  • Italian Film Festival USA 2019: Short Film Program - Premio del Pubblico
  • Short Shorts Film Festival & Asia 2019: Non-Fiction Program
  • Festa del Cinema di Roma 2018: Alice nella città - Leone Film Group Prize
  • La Biennale di Venezia 2018: Premio Migrarti - Miglior Film
  • Youngabout Film Festival 2019 Official Selection
  • CinemAmbulante 2019: Official Selection
  • Pune Short Film Festival 2019: Official Selection
  • Festival Corti da Sogni - Antonio Ricci 2019: Official Selection
  • Pop Corn Festival del Corto 2019: Official Selection
  • Figari Film Fest 2019: Official Selection
  • Olbia Film Network 2019: Short Film Market
  • Fotogramma D'Oro Short Film Festival 2019: Official Selection
  • Strano Film Festival 2019: Official Selection
  • Cisterna Film Festival 2019: Official Selection
  • Fuori Mercato Como Independent Film Festival 2019: Official Selection
  • CineMigrare 2019: Official Selection
  • Capodarco L’Altro Festival – Premio l’Anello debole 2019: Official Selection
  • La Guarimba Film Festival 2019: MigrArti Section
  • Premio Fausto Rossano 2019: Special Mention
  • Integrazione Film Festival 2019: Best Short
  • Corti in Opera 2019: Special Prize Cinema e Puglia
  • Ischia Film Festival 2019: Official Selection
  • Fabriano Filmfest 2019: Official Selection
  • Visioni Italiane 2019: Official Selection
  • Catania Film Fest Gold Elephant World Award 2019: Official Selection
  • Indie Cyprus Short Film Festival 2019: Official Selection
  • Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina 2019: Official Selection
  • BCN Sports Film 2019: Official Selection
  • Skepto International Film Festival 2019: Out of competition
  • CLAM Festival 2019: Second prize
  • La Città Incantata Film Festival 2019: Official Selection
  • ONE Country ONE Film International Festival 2019: Official Selection
  • Ascona Film Festival 2019: Third Prize Audience Award
  • Festival nazionale dello Sport Integrato e del Cinema d'Inclusione 2019
  • Corti d'Argento 2019: Official Selection
  • Leiden International Short Film Experience 2019: Official Selection
  • Matera Sport Film Festival 2018: Best Short
  • Globi d’oro 2018: Nomination Miglior Cortometraggio

Ahmed, un ragazzino nato e cresciuto in Italia da padre e madre senegalesi, nel bislacco campionato mondiale che si svolgerà nella piazza della Cattedrale di Bitonto invece che in Russia, vuole giocare nella squadra dell’Italia. Ma l’organizzatore rifiuta: la squadra dell’Italia c’è già, se ne facesse una del suo paese come tutti gli altri immigrati che partecipano al torneo.
Ma Ahmed non si dà per vinto e torna in breve tempo dall’organizzatore con la propria squadra di amici: un crogiolo di ragazzi di etnie e origini geografiche diverse, che con la stessa ostinata fermezza intende chiamarsi Italia, perché loro si sentono italiani a tutti gli effetti.
Tra eliminazioni e passaggi del turno, spettatori, cronisti e malumori, la finale è Italia contro Italia, quella di Mario contro quella di Ahmed, e in ballo c’è più di una partita di pallone.

NOTE DI REGIA:
Milioni di italiani hanno pianto e sofferto per la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia 2018. Per la prima volta, dopo sessant’anni, è venuto a mancare il più tradizionale appuntamento calcistico, rara occasione di unità nazionale: da lì, una sensazione di improvviso smarrimento, che accomuna tutti i cittadini italiani, persone nate e vissute in Italia, che hanno condiviso percorsi scolastici, abitudini e stili di vita. A prescindere dal colore della pelle o dal nome che i genitori hanno dato loro. Da questa riflessione è nata l’idea del cortometraggio Il Mondiale in piazza, che ho voluto ambientare nel sud dell’Italia, a Bitonto, mia città d’origine, dove convivono tante comunità diverse di immigrati stabilmente residenti sul territorio, tra cui numerosi giovani di seconda generazione. Il calcio è uno sport che unisce e può far andare al di là dei pregiudizi e delle barriere: torna subito alla mente ciò che accadde durante la prima guerra mondiale, quando questo sport fu in grado di sconfiggere anche le barbarie del conflitto. Era la notte di Natale del 1914, inglesi e tedeschi si fronteggiavano dai due lati delle trincee e stanchi di tanto dolore scelsero di interrompere il massacro per un giorno, organizzando quella che passò alla storia come la partita della pace. Ecco la potenza del calcio. Senza evocare eventi così tragici, questo lavoro vuole indagare su cosa significhi essere e sentirsi veramente italiani e quali possano essere gli strumenti per facilitare il difficile percorso dell’integrazione. Il nostro protagonista Amhed è un ragazzo senegalese che incarna il desiderio di molti suoi coetanei di sentirsi accettati nel Paese in cui vivono, semplicemente e in modo disarmante. Nei miei precedenti lavori ho affrontato temi sociali forti - come Matilde, premiato al Tiff di Toronto, che racconta la storia di una bambina sorda - ma con uno stile sempre leggero e universale. Anche in questo caso il corto ha un retrogusto di commedia amara, senza perdere però l’animo sociale della storia.