titolo originale:
Solitaire
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
produttore:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2020
durata:
11'
formato:
colore
status:
Pronto (23/07/2020)
premi e festival:
Renaud ha 85 anni, vive a Parigi con la sua fidata sedia a rotelle/badante. È solitario, abitudinario, serenamente bloccato da anni all’ultimo piano di un palazzo di Montmartre. In casa ha tutto quello che gli serve, costruisce giocattoli e riceve in cambio il cibo e il suo adorato giornale, non ha bisogno di altro. Ma se arrivasse all'improvviso una nuova dirimpettaia a scombussolare la sua routine? Se fosse una bella coetanea: Pauline, anche lei costretta a casa su una sedia a rotelle? E se a entrambi tornasse un'irrefrenabile voglia di non vivere più in solitaria?
NOTE DI REGIA:
"Non farò mai più un film in stop-motion da solo". Sommerso da una specie di Italia in miniatura, mi ero ripromesso che, cascasse il mondo, non avrei più passato mesi segregato in casa a lavorare. Poi il mondo è cascato veramente. Ma a questo giro eravamo davvero segregati. Per i miei lavori precedenti ero abituato a svaligiare i negozi di bricolage di tutta Roma. Questa volta non avevo nulla. Potevo usare solo quello che avevo in casa: una stampante scassata, il retro di una vecchia carta da parati, degli acquerelli, il mio telefono con cui fare le foto e due paginette con dei disegni: uno studio su due personaggi fatti anni fa da Giuseppe di Maio. Erano dei bozzetti preparatori per i protagonisti di un piccolo soggetto che avevo scritto con la mia socia sceneggiatrice Paola Rota. Ci eravamo immaginati la vita di Renaud, un signore parigino su una sedia a rotelle, solitario, abitudinario, serenamente bloccato all'ultimo piano di un palazzo di Montmartre. Da questo spunto di qualche anno fa, è nata una piccola storia che, dopo questi mesi, potrà suonare più familiare a ognuno di noi.