Amore cane

vedi anche

Trailer

titolo originale:

Amore cane

titolo internazionale:

Love is a Dog

regia di:

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

scenografia:

costumi:

Gloria Barbieri, Juljana Aljai

produttore:

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

20'

formato:

colore

aspect ratio:

2.35:1

status:

Pronto (01/10/2020)

premi e festival:

  • RIFF - Roma Independent Film Festival 2020: National short competition - Menzione Speciale
  • Omnia Film Award 2022: Official Selection Migliore Regia
  • Asti International Film Festival 2021: Asti Short
  • Salento Finibus Terrae 2021: Corti Italia
  • Africa International Film Festival 2021: Shorts Out of Competition
  • International Legnano Film Festival 2021: Concorso
  • E&U - European Short Film Festival 2021: Main Competition
  • Salento International Film Festival SIFF 2021: Corti Italiani
  • Vigata Film Festival 2021: Concorso Cortometraggi
  • Festival Videocorto di Nettuno 2021: Concorso Migliore Colonna Sonora
  • Fiaticorti Film Festival 2021: Concorso
  • The Quarantine Film Festival 2021: International Competition
  • Social World Film Festival 2021: La Città del Cortometraggio
  • International Short Film Festival - In The Palace 2021: Competition Short Film Fiction
  • River Film Festival 2021: Sguardi Italiani
  • Independent Days International Film 2021: Relationships Festival
  • Karlsruhe "Independent Days" Film Festival 2021: Relationships
  • Prato Film Festival 2021: Corti Italiani
  • Pulcinella Film Festival 2020: Concorso Cortometraggi Migliore Produttore Cortometraggi

Bruno e Chiara, una giovane coppia, vivono in un appartamento cittadino con il loro adorabile cane Matty. Tutto sembra al posto giusto, ma dietro ogni felice apparenza si celano terribili bugie ed inaspettati incidenti.

NOTE DI REGIA:
Da sempre mi stupisce l'ipocrisia umana, quelle quotidiane menzogne che generano catastrofi.
Mi affascina in particolare il concetto di "non detto". Nelle storie che preferisco, infatti, non è ciò che i personaggi si dicono, ma ciò che viene omesso a fare da motore narrativo. E' proprio questo che provocando sofferenza ci costringe a continuare a guardare.
Ho scritto la sceneggiatura per rendere la storia realizzabile con le minori risorse possibili: due location, due attori e una troupe ristretta formata da navigati professionisti nei ruoli principali e giovanissimi esordienti come assistenti, per dare loro l'opportunità di fare quei primi passi nel mondo del cinema che è spesso difficile compiere. Così facendo siamo riusciti a contenere il budget e allo stesso tempo a creare un prodotto professionale in grado di fare un percorso distributivo.
Abbiamo scelto una macchina piccola e maneggevole, la BMPCC4K, utile a riprendere in spazi molti stretti per trasmettere l'oppressione del quotidiano. Si noterà un consistente uso della camera a mano, linguaggio scelto per comunicare quel senso di irrequietezza causato da una vita colma di menzogne.
Il risultato è un dramma con un tocco di humor nero che spero faccia pensare a noi stessi, al rapporto con gli altri, e alle piccole distrazioni causate dalle nuove tecnologie che a volte possono portare a conseguenze disastrose.