Chi la fa l’aspetti

vedi anche

Trailer

titolo originale:

Chi la fa l’aspetti

titolo internazionale:

What goes around comes around

fotografia:

Giusi Dilettuso

montaggio:

Maria Virginia Colaiori

produttore:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2021

durata:

8'

formato:

colore

status:

Pronto (01/12/2021)

premi e festival:

  • Sweden Film Awards 2021: Finalista Migliore Regia
  • Los Angeles Cinematography Awards 2022: Semifinalista Miglior Regia
  • New York Cinematography Awards 2022: Finalista Miglior Regia
  • European Cinematography Awards 2022: Semifinalista Miglior Regia
  • Rieti & Sabina Film Festival 2022: Selezione Ufficiale

Helena e Dalia decidono di partecipare insieme ad un concorso di Comics. Poiché Dahlia è sempre stanca per le intense giornate passate tra studio e lavoro, ogni volta che inizia a disegnare, si addormenta lasciando il disegno incompleto, ma l’amica Helena, che farebbe qualsiasi cosa per lei, continua a disegnare al suo posto e a sua insaputa, pur andando contro i suoi interessi, spinta dal forte affetto che nutre per l’amica. Un giorno, Dahlia trova alcuni suoi disegni nella camera di Helena e crede che lei glieli abbia rubati per tentare di vincere il concorso, quindi senza concederle la possibilità di dare spiegazioni la caccia via di casa infuriata. Quando Helena torna a casa per restituire le sue chiavi, trova l’amica addormentata davanti al computer, sul cui monitor, una e-mail avvisa che Dahlia ha superato la selezione del concorso. Sarebbe sul punto di cancellare l’e-mail, ma all’ultimo decide ancora una volta di favorire l’amica, così lascia le chiavi sul tavolo e va via. Appena fuori al portone, riceve anche lei la notifica di aver superato la selezione.

NOTE DI REGIA:
L’idea di partenza era scrivere una storia ispirata a “Il piccolo scrivano fiorentino” del Libro Cuore, aggiungendo un elemento innovativo, che in questo caso è racchiuso nello stesso titolo. Infatti “Chi la fa l’aspetti” evoca una vendetta, fare qualcosa di male a chi ha fatto qualcosa di male. In questo caso, il famoso detto vale a fin di bene (come recita anche il sottotitolo che abbiamo deciso di aggiungere alla fine del film), infatti la ragazza che si era sacrificata in silenzio per la sua amica, quando ha la possibilità di vendicarsi non lo fa e a fronte di questo comportamento positivo le torna un evento altrettanto positivo, ossia il fatto di essere selezionata anche lei al concorso di Comics.
Abbiamo puntato su intrecci temporali che alternano il momento in cui Helena entra in casa per restituire le chiavi, con i diversi flashback che ricostruiscono ciò che è successo nei giorni precedenti.
A livello registico ci sono diversi elementi caratterizzanti che ho voluto inserire, tra cui il tempo che passa veloce mentre vediamo Dahlia che dorme, alternato al tempo normale quando vediamo Helena che disegna al posto dell’amica, con un unico piano sequenza che mostra in poco più di un minuto, ciò che accade in 3 ore e l’atmosfera che all’inizio del film induce a credere che la ragazza abbia cattive intenzioni, con carrellate che non la mostrano mai in volto, il dettaglio della chiave a mo’ di arma e una carrellata che passando sotto un tavolo sale fino a scoprire le due amiche.